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Reggio, il premio Nicola Petrolino a Paolo Orlando: «Onorato per questo riconoscimento nella mia terra. Qui cinema in forte crescita» – VIDEO

Nato in riva allo Stretto e formatosi all’università della Calabria, il direttore della distribuzione di Medusa Film è stato insignito del riconoscimento nell’arena Alberto Neri di Catona Teatro. Dopo la consegna la proiezione del film “La stranezza”

Reggio, il premio Nicola Petrolino a Paolo Orlando: «Onorato per questo riconoscimento nella mia terra. Qui cinema in forte crescita» – VIDEO

«Per me il cinema è un privilegio. È il mio lavoro ma soprattutto è la mia passione e la mia vita. Credo sia fondamentale essere motivati in quello che si fa. È quella spinta che ci anima dentro. Quella che ci consentirci di superare anche le difficoltà come sono state, per esempio, quelle di distribuire film al cinema nel periodo pandemico».

Un privilegio, questo è ciò che rappresenta la settima arte per Paolo Orlando. Nato a Reggio e formatosi all’università della Calabria, oggi è direttore della distribuzione di Medusa Film, società ai vertici del panorama cinematografico italiano.

È tornato nella sua città natale per ritirare il premio cinematografico Verso Sud dedicato alla memoria del critico Nicola Petrolino, storico direttore artistico del Festival del cinema mediterraneo. La cerimonia ha avuto luogo nella cornice dell’arena Alberto Neri di Catona Teatro.

Verso sud, verso Reggio Calabria

«Per me è un onore essere qui e ricevere questo premio che ricorda una persona che tanto ha dato a questa terra e alla sua crescita culturale. Così come ha fatto anche Ettore Pensabene, un visionario che ha anticipato quanto di straordinario si potesse fare qui. Per me è, dunque, un onore che spero di meritare e per essere all’altezza del quale continuerò a impegnarmi nel mio percorso professionale.

Quando sono stato invitato a ritirarlo, nonostante ne abbia ritirati tanti per conto di Medusa Film, il fatto che fosse un premio ad personam aveva generato in me delle riserve. Poi sono stato invitato a riflettere sul significato che ciò avrebbe potuto assumere per il legame che ho con questa terra. Dunque è con grande piacere che sono qui.

Mi unisce alla Calabria e a Reggio – ha dichiarato ancora Paolo Orlando – un forte legame dato senza dubbio dalle mie radici. Il rapporto è, però anche conflittuale, per la chiara percezione di un potenziale che non riesce ad essere visibile in tutta la sua grandezza e che non trova canali adeguati di espressione.

Tanto è stato fatto ma ancora tanto c’è da fare. Vedere realtà come Catona Teatro dimostra non solo che è possibile ma anche che si farebbe un nuovo torto a questa terra non continuando a provarci, perché con tenacia si riesce», ha sottolineato Paolo Orlando, direttore Distribuzione di Medusa Film.  

Così Paolo Orlando ha voluto ricordare con Nicola Petrolino anche Ettore Pensabene, padre di Luciano, oggi direttore artistico di Verso Sud che fortemente lo ha voluto in riva allo Stretto in occasione di questo appuntamento. La consegna del premio ha preceduto la proiezione del film Vincitore del Nastro d’Argento come film e 4 David di Donatello, “La stranezza”.

La scommessa vinta con “La Stranezza”

La fine alternanza tra realtà e finzione tesse la genesi del capolavoro pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”, con la regia di Roberto Andrò e lo straordinario cast composto da Toni Servillo e il duo Ficarra e Picone.

«Questo è un film al quale sono particolarmente legato. Proprio nel momento in cui, dopo la pandemia, si tornava in sala abbiamo scommesso non solo sul grande cinema autoriale ma anche su quello popolare. Per farlo – ha spiegato Paolo Orlando – serviva un’alleanza tra due competitor come Rai Cinema e Medusa in partnership con due produttori del calibro di Bibi Film e Tramp e con un cast e con un splendidamente capeggiato da Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone che d’ora in poi hanno detto di voler lavorare solo insieme.

Sul piano realistico di una crisi creativa del grande Luigi Pirandello si innesta l’incontro inventato con due personaggi di fantasia, quali Bastiano e Nofrio, due becchini con la passione per il teatro che accendono nello scrittore siciliano una nuova e inattesa ispirazione.

Questa esperienza, ma anche quelle di Aldo, Giovanni e Giacomo, in grado di replicare un incasso pre pandemico e di altre distribuzioni come Le otto montagne e L’ultima notte d’amore, hanno dimostrano che il cinema italiano si è ripreso dalla pandemia. Lo ha fatto anche se non definitivamente.

Ancora c’è tanto da fare ma i risultati del cinema americano sempre molto attrattivo e poi anche di quello italiano, attestano che le persone vogliono tornare al cinema», ha dichiarato ancora Paolo Orlando.

Il cinema calabrese in crescita

Per Paolo Orlando verso Sud suona come verso Reggio Calabria. La consegna del premio è stata, infatti, anche un’occasione per tornare nella sua terra. Resta profondamente legato a Reggio e alla Calabria, dove il cinema attraversa ancora una stagione di grande fermento.

«Il lavoro svolto dalla Calabria Film Commission di oggi e dalle precedenti ha seminato bene. I frutti sono sotto gli occhi di tutti. Molte produzioni hanno avuto la Calabria come location per film che si sono fatte valere anche oltre i confini nazionali. Sono state conquistate ribalte internazionali prestigiose. Registro dei passi in avanti molto importanti se penso ai tempi in cui io studiavo ad Arcavacata. Adesso è importante non disperdere questo patrimonio di esperienze e di consapevolezze. È importante valorizzare i traguardi e crescere ancora», ha concluso Paolo Orlando, direttore Distribuzione di Medusa Film.  

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