martedì,Maggio 7 2024

Parrucchieri ed estetisti dicono basta: «Zona rossa? Mercoledì apriamo comunque»

Martedì manifesteranno il loro dissenso in Piazza Italia alle 11. Non vogliono rischiare il fallimento e questa volta non intendono mollare

Parrucchieri ed estetisti dicono basta: «Zona rossa? Mercoledì apriamo comunque»

Intere categorie tra imprenditori e commercianti sono al collasso. Ma a questa nuova zona rossa ha colto di sorpresa soprattutto il settore dell’estetica. I parrucchieri ad esempio, memori di quanto accaduto ad ottobre, quando i saloni sono rimasti aperti nonostante la “zona rossa”, hanno programmato investimenti in vista della stagione estiva.

«Il nostro lavoro si svolge si tutto l’anno ma è proprio in questo periodo e fino all’estate che si intensifica. Proprio per questo abbiamo fatto investimenti, messo ulteriormente in sicurezza i nostri locali e fatto degli ordini. Ci siamo indebitati e adesso chi chiudono senza alcun senso considerando che il nostro lavoro viene svolto in piena sicurezza e che non si sono riscontrati casi eclatanti. Così rischiamo il fallimento». Lei è Maria Nicolò una delle tante professioniste del settore estetico che lavora regolarmente a Reggio Calabria e che reclama per quello che vivono come un decreto ingiusto, restrizioni che non si aspettavano.

Ma non hanno intenzione di chiudere battenti e a Reggio Calabria l’intero settore si sta mobilitando per chiedere risposte. «Invitiamo tutti i parrucchieri e le estetiste di Reggio Calabria ad unirsi a noi martedì 7 alle ore 11 a Piazza Italia – dice Rosalba Pizzi presidente professionisti del benessere – saremo li a manifestare contro una chiusura che non ha senso e che ci sta portando al fallimento, in quanto è da un anno che cerchiamo di rimanere a galla e questa nuova chiusura è per noi la pietra tombale che schiaccerà definitivamente le nostre attività. Il nostro lavoro avviene one to one, non abbiamo assembramenti all’interno dei negozi, lavoriamo solo su appuntamento, quindi tutto questo è davvero assurdo».

Martedì alle 11 saranno in Piazza Italia a manifestare ma già dal giorno successivo sono pronti ad aprire le saracinesche nonostante le restrizioni ancora in vigore. «Martedì manifestiamo ma mercoledì, comunque, apriremo i nostri negozi».

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