domenica,Aprile 28 2024

Criticità aree mercatali, Asnali diffida il comune di Reggio Calabria

L'associazione ha incontrato l’assessore alle Attività Produttive Angela Martino, alla quale ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico, riservandosi di proclamare lo stato di agitazione, se non verranno risolte le problematiche illustrate

Criticità aree mercatali, Asnali diffida il comune di Reggio Calabria

Il presidente di AsNALI (Associazione nazionale autonoma liberi imprenditori) Rosario Antipasqua, insieme al responsabile della categoria operatori su aree pubbliche Vincenzino Andiloro e ai componenti della direzione del settore, Domenico Borrello e Bruno Quattrone, hanno incontrato a Palazzo San Giorgio, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria Angela Martino, con la quale si è tenuto un confronto cordiale e proficuo per discutere di alcune problematiche e criticità inerenti alle PMI, del commercio su aree pubbliche. 

Alla base dell’incontro le problematiche che affliggono i mercati della città, prima tra tutte la questione relativa ai tributi per l’anno 2020, in particolar modo il Canone Unico Patrimoniale (ex Tosap /Cosap). Il tributo per l’occupazione del suolo pubblico è infatti balzato ai massimi consentiti e i primi ad accorgersene sono stati gli ambulanti che si sono visti recapitare dal Comune, il giorno prima della scadenza, per Pec un importo più che raddoppiato. Il regolamento e la delibera approvati nel 2021 da Consiglio Comunale e Giunta, non sono mai stati discussi con la categoria, come invece sarebbe stato lecito attendersi, trattandosi di un provvedimento importante.

Asnali più volte ha chiesto un confronto in merito, ricevendo ripetuti dinieghi che hanno portato al verificarsi della situazione attuale che va ad aggravare ulteriormente la categoria dei venditori su aree pubbliche, già duramente colpita dalla crisi sanitaria. «Come possiamo pagare più di 26 euro al giorno solo per l’occupazione? E le altre spese di gestione che sosteniamo? Cosa ci resta in tasca?», lamentano gli esercenti.

Da un primo riscontro tuttavia, le cartelle ricevute da parte del Comune sembrerebbero sbagliate ed andrebbero pertanto corrette in base al regolamento e alla normativa, se dovessero verificarsi tali dopo gli opportuni controlli. Il secondo punto, sollevato dalla categoria, riguarda l’abusivismo e la mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine sulla sicurezza all’interno dell’area del Mercato Botteghelle e non solo. A tal proposito AsNALI ha chiesto un preciso impegno da parte dell’assessore, iniziando da subito con la convocazione urgente di un tavolo tecnico per affrontare queste criticità. In assenza di un significativo riscontro urgente da parte delle istituzioni, AsNALI  categoria operatori su aree pubbliche, proclamerà lo stato di agitazione.

top