Reggio Film Fest, Sabina Stilo: «Sono felice di raccontare la bellezza della mia terra»
Tanti i progetti in cantiere ma con la sua Reggio sempre nel cuore. «E' sbagliato rappresentare questa terra nella sua accezione negativa»
«In realtà non sono mai andata via da Reggio Calabria. Tornado in uno dei miei luoghi dell’infanzia dove custodisco i miei ricordi più belli, ovvero al lido comunale, ho pensato che è un gran peccato che sia stato così abbandonato. Vederlo in quelle condizioni mi ha addolorato. Mi è dispiaciuto molto perché quello secondo me è un simbolo di tutta la città».
Sabina Stilo arriva a Reggio Calabria per il Film Fest e il suo è un abbraccio che sa di ritorno alle origini. Per lei è «sbagliato rappresentare questa terra nella sua accezione negativa. Non nego che non ci siano problemi, ma le risorse ci sono e serve metterle in moto. Noi, che facciamo comunicazione, dobbiamo mandare un messaggio positivo».
Ultima di tre figli, padre calabrese e madre veneta, sin da piccola studia da mezzo soprano, e si dedica anche alla danza classica. Dal 2009 è giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ma per fare carriera lascia Reggio anche se «non è stato facile andar via dalla mia famiglia. Se ci ripenso adesso, avendo due figlie grandi, ho avuto una bella botta di coraggio. Ma ho portato con me i valori, le tradizioni, che spero di trasmettere a loro».
Una bella vetrina che, però, fa a pugni con una città segnata da cicatrici profonde. Ma per Sabina la strada è in salita. Tanti i progetti in cantiere ma con la sua Reggio sempre nel cuore. «Sono felice di raccontare la bellezza della mia terra».
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