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Reggio, il premio internazionale Oreste Granillo riapre le speranze per la Reggina: «Si può fare» – FOTOGALLERY

È un coro unanime quello partito dall’Altafiumara dove è stata premiata Evelina Christillin unica donna a far parte del Consiglio della Fifa convinta che la squadra amaranto possa ricominciare «con le dovute attenzioni»

Reggio, il premio internazionale Oreste Granillo riapre le speranze per la Reggina: «Si può fare» – FOTOGALLERY

«Mi sono commossa vedendo i cartelli di amore che ho trovato per le strade di Reggio. Quella della Reggina è una storia di passione e amore. E quello che è successo non è di certo colpa dei giocatori e tanto meno dei tifosi che non hanno la minima responsabilità. Ci sono state altre squadre che hanno vissuto la stessa cosa e dai dilettanti sono risaliti in B. Si può fare. Bisogna crederci ed essere molto attanti anche a chi amministra non solo a chi gioca…e ci siamo capiti».
Queste le parole di Evelina Christillin, premiata durante la quinta edizione del Premio Oreste Granillo.
Non poteva che diventare centrale il crollo del sogno amaranto durante quella che, però, è stata una giornata di festa e memoria.

A ricevere il premio è non solo il presidente del Museo Egizio dal 2012 ma l’unica donna a far parte del Consiglio della Fifa, la Federazione internazionale di calcio. L’ideatore del premio Maurizio Insardà non ha mancato di ricordare come la Christillin sia un valore aggiunto a un premio che continuerà ad esistere per ricordare un pezzo della storia sportiva reggina ma anche per far conoscere le bellezze e il potenziale di questa terra.

La cerimonia è coordinata dal giornalista sportivo Italo Cucci che non ha mancato di commentare l’affaire Reggina. «Ho visto nascere questo premio dedicato a un grande uomo che era anche un grande amico. Io ho vissuto un bel periodo con Granillo quando Reggio contava e battagliava. È capitato anche ai più gradi di dover ricominciare da zero. Io mi auguro che come hanno fatto altre squadre possa ricominciare dalla D. Sperando che da una risalita si perdano le cattive abitudini, quelle che ti costringono a ricominciare da capo».

A condurre la serata la giornalista Mediaset Monica Bertini che si è detta onorata di poter essere nuovamente presente. La giornalista ha ribadito anche, cogliendo l’occasione, come il mondo del calcio non sia affatto maschilista, sdoganando così tanti pregiudizi.

Per il presidente del comitato Regionale del Coni Calabria, Maurizio Condipodero la serata è «l’occasione per celebrare quello che ha rappresentato il dirigente nel vero senso della parola. E non è un caso che siano cincise le date del premio e della tragedia della Reggina. Quasi a voler diventare una sorta di via maestra per cercare di portare avanti quei dirigenti, come Granillo, seri e onesti che possono far rivivere i gloriosi fasti della Reggina».

La cerimonia che ha visto la sala dell’Altafiumara gremita, si è conclusa tra le lacrime di commozione della figlia di Oreste Granillo che ha consegnato un premio, da donna a donna, rimarcando l’immenso percorso fatto da un uomo che Reggio non dimenticherà.

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