Protesta al Tapis roulant, Sera attacca il centrodestra: «Sperperati milioni»
Il presidente della terza commissione: «Spieghino dove sono finiti i soldi per la gestione»
L’accusa è quella di non aver pensato a riattivare una struttura importante come il tapis roulant. Ieri sera una manifestazione dell’associazione Reggio sette punto zero, sostenuta anche da consiglieri del centrodestra cittadino. Tra le dichiarazioni fatte, Ernesto Siclari, presidente dell’associazione, ha ricordato una riunione della terza commissione consiliare che proprio dell’opera si era occupata con la promessa di una prossima riapertura, promessa poi non mantenuta. Sul punto abbiamo sentito Giuseppe Sera, che della terza commissione è presidente, che ha chiarito come in realtà i cantieri del tapis sono due: uno riguarda il tratto a monte con l’ascensore da ultimare e l’altro la manutenzione della parte dell’opera già completata.
L’idea per ripartire
«Il problema non riguarda la manutenzione ordinaria – chiarisce – ma quella straordinaria. Si stava pensando di affidare questo sistema di trasporto ettometrico a dei privati che con la pubblicità potrebbero aiutare a sostenere le spese. Questa idea è stata lanciata in commissione».
Le accuse al centrodestra
«Il centrodestra ha la memoria corta perché dovrebbero dirci dove sono i soldi che andavano accantonati nel tempo, con la politica del buon padre di famiglia, per la gestione del tapis roulant. La storia la conosciamo tutti, su come si sono sperperati milioni di euro. Non diamo la colpa a nessuno, ma il centrodestra dovrebbe ricordare questa pagina della storia della città. Una pagina non bella».
