Villa San Giovanni, per il centrodestra unito riemerge il nome di Micari
Potrebbe essere l'ex assessore della giunta La Valle, tornato in coalizione, il prescelto per la competizione del 12 giugno
Si è improvvisamente animato lo scenario politico villese in vista delle consultazioni elettorali del prossimo 12 giugno. A poco tempo dalla presentazione delle liste, tuttavia non sembra esserci nulla di certo rispetto ai candidati a sindaco. Dopo la rinuncia di Salvatore Ciccone alle avances del Laboratorio politico per Villa lanciato dalla reunion dei cinque ex primi cittadini Giancarlo Melito, Mimmo Aragona, Rocco Cassone, Rocco La Valle, e Totò Calabrò, sembra tutto da rifare.
Anche perché l’iniziativa assunta dal vulcanico deputato reggino Francesco Cannizzaro che ieri insieme ai suoi omologhi di Fratelli d’Italia (Denis Nesci) e Lega (Franco Recupero) ha serrato le fila del centrodestra, sembra cominciare a dare i suoi frutti. Intanto perché si registra un ritorno a casa da parte di Rocco La Valle, e poi perché a quanto si dice anche Rocco Cassone potrebbe chiudere questa esperienza con un arrivederci ai suoi ormai ex colleghi, sfibrando e di non poco, quel progetto speranzoso di rivalutare le quotazioni civiche per la guida della cittadina dello Stretto.
Insomma, la politica vuole tornare al suo posto, dopo le vicissitudini che hanno contrassegnato le amministrazioni del recente passato, e lo fa con veemenza e mostrando i suoi muscoli. Come d’altra parte fa il responsabile azzurro per il Sud Cannizzaro che negli ultimi anni ha capitanato tutte le campagne elettorali a queste latitudini. E non tradisca il comunicato congiunto diffuso ieri, perché l’iniziativa politica rimane ben salda nelle mani del deputato reggino.
Secondo i soliti ben informati, benchè nella nota stampa di ieri venisse sottolineato che non c’è ancora un candidato sindaco, i primi movimenti ci sono stati e sono anche consistenti, non foss’altro che per il riverbero che essi avranno nella futura geografia politica dello Stretto.
D’altra parte in un primo momento l’indiziato numero uno delle scelte del centrodestra sarebbe dovuto essere Pietro Caminiti. Uno dei più votati per intenderci alle ultime comunali. Uomo vicinissimo ai fratelli Marco e Giovanni Siclari che a Villa rappresentano l’emblema di Forza Italia. Caminiti d’altra parte è stato anche assessore di Giovanni, prima della sospensione. Ma oggi, il nome che circola sulla bocca delle forze di centrodestra è un altro. Ed è quello di Lorenzo Micari, ex assessore della giunta guidata da Rocco La Valle che, come abbiamo visto, si è riavvicinato alla coalizione.
Se la scelta dovesse ricadere proprio su Micari, le conseguenze e il significato politico della designazione, avrebbero ben altri risvolti. Innanzitutto per i Siclari che, visto che Micari che non è propriamente uno della loro cerchia, si ritroverebbero in qualche modo tagliati fuori sul proprio territorio dall’indicazione del candidato sindaco, vedendo in qualche modo ridotta la loro credibilità, dopo le recenti tegole cadute sul loro percorso politico.
Staremo a vedere come proseguirà la dialettica all’interno del ricompattato centrodestra, in attesa anche di capire la contromossa del centrosinistra atteso già oggi da un confronto delicato con gli iscritti.