lunedì,Giugno 17 2024

Fine del Governo Draghi, a rischio i 137 milioni del Patto per Reggio

Nessuna firma dopo l'accordo di qualche mese fa. I fondi sono da ripartire in un arco temporale che va dal 2022 al 2042: ma le cifre sono state messe a bilancio

Fine del Governo Draghi, a rischio i 137 milioni del Patto per Reggio

Sale la preoccupazione nelle stanze di palazzo san Giorgio. Sale in silenzio. La caduta del Governo del premier Mario Draghi, oltre allo shock politico, rischia di riservare brutte sorprese alla città dello Stretto.
Da settimane c’era attesa per la firma del Patto per Reggio. Un accordo col Consiglio dei ministri che molti benefici avrebbe potuto portare alla città, come già accaduto ad altre beneficiarie. Un accordo che Draghi avrebbe da tempo dovuto sancire con una bella firma nel corso di una visita in città. Peccato però che le altre città, Napoli su tutte, l’accordo lo hanno già firmato da tempo. Reggio no. La città era in attesa. Non si è mai capito di cosa.

Non tutte le ciambelle riescono col buco. Ma questa è una ciambella che rischia di diventare frittata con la caduta del governo. Chi firmerà la famosa convenzione, dopo l’accordo di massima?

Pii volte, a precisa domanda, dall’amministrazione comunale sono arrivate assicurazioni: nessun problema per l’accordo. Solo una questione di impegni nell’agenda del premier si era detto, preso prima dalla guerra poi dalla pandemia. A tagliare la testa al toro la rottura di ieri. Agenda o non agenda Draghi e il suo entourage non avranno più voce in capitolo. E il Paese avrà altro a cui pensare nel prossimi mesi, dopo l’annuncio dello scioglimento delle Camere.

Cenerentola Reggio resta a guardare. Con in mano solo una scarpetta. L’altra l’ha persa per strada: un’occasione per la quale forse si sarebbe dovuto premere di più il piede sull’acceleratore quando era possibile. Ora invece ci ritroviamo con somme che difficilmente arriveranno a Reggio e, cosa ben più grave, messe a bilancio. Chiaro per tutti il rischio che la città sta correndo.

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