lunedì,Maggio 20 2024

Operazione “Blu notte”: stretti legami tra il clan Bellocco e la mala del Cosentino

Da Patitucci alla famiglia Muto di Cetraro: tutti nella Piana a comprare gli stupefacenti

Operazione “Blu notte”: stretti legami tra il clan Bellocco e la mala del Cosentino

di Antonio Alizzi – Nell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sul clan Bellocco di Rosarno vi sono tanti punti di contatto con la provincia di Cosenza. Dalle amicizie e gli incontri con i presunti affiliati al clan Muto di Cetraro alla consegna di sostanze stupefacenti a un soggetto cosentino, sceso a Rosarno, per contrattare prezzo e qualità della droga,nonché un passaggio, seppur indiretto, su Francesco Patitucci, presunto capo della confederazione mafiosa operante tra Cosenza, Rende, la restante area urbana e il territorio di Roggiano Gravina.

Tutto questo avviene poco prima dell’ondata della pandemia da Covid-19, dove ancora non c’erano le zone rosse e quindi era più facile circolare sul territorio regionale. A ciò si aggiunge che, Francesco Benito Palaia, tra le persone accusate anche di associazione mafiosa, avrebbe utilizzato un postino per trasferire il carico di droga in provincia di Cosenza, mediante il centro smistamento di Lamezia Terme, dove in realtà quel pacco non veniva protocollato, bensì solo smistato all’uomo di fiducia, con la complicità di un altro soggetto. Il destinatario finale sarebbe stato poi un professionista cosentino, dove Palaia si appoggiava anche per altre vicende contenute nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Reggio Calabria. Continua a leggere su LaCnews24.it

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