lunedì,Aprile 29 2024

Piano strutturale comunale a Reggio, Battaglia: «Testo adottato da due anni, ora l’approvazione»

L'assessore respinge le critiche al mittente: «I comuni che non lo hanno saranno penalizzati. Non ci possiamo permettere di rimanere indietro»

Piano strutturale comunale a Reggio, Battaglia: «Testo adottato da due anni, ora l’approvazione»

L’approvazione in giunta comunale, qualche giorno fa, del Piano strutturale comunale a Reggio Calabria non è stata ben digerita da tutti. Tante critiche sono piovuta dall’opposizione.

Del tutto immotivate secondo Domenico Battaglia, assessore comunale all’Urbanistica. Si tratta di un fondamentale strumento di pianificazione urbanistica generale predisposto dal Comune sul proprio territorio, per chiarire quali saranno le scelte strategiche di sviluppo e per tutelarne l’integrità fisica ed ambientale del territorio. Il piano, in sintesi, ricalca l’identità sociale, economica e culturale comunale del Comune.

L’adozione del piano

«Il Piano strutturale comunale ha avuto ben 17 anni di gestazione, gli incarichi risalgono al 2005, ed è stato adottato nel 2020, con l’assessore Mariangela Cama, portando, tra consiglio e commissioni, più di 80 osservazioni, in larga parte recepite. I portatori d’interesse, Ance e Ordini compresi, e hanno potuto portare tutti i contributi. Alla fine il testo è stato adottato e adesso si va per l’approvazione».

L’iter

Due anni sono passati che sono serviti ad acquisire i pareri di Regione e Città metropolitana. Un testo redatto e quindi approvato in consiglio comunale. «Le modifiche da apportare saranno stabilite dalla commissione comunale a cui la delibera, approvata in giunta dieci giorni fa, sarà inviata in questo ore». L’iter, come spiega l’assessore, prevede «Una discussione e l’arrivo in Consiglio comunale per la definite approvazione».

Le contestazioni

«Il nuovo Psc approvato dalla giunta e prossimo al passaggio in aula è un disastro per il comparto dell’edilizia a Reggio Calabria, oltre che per lo sviluppo urbanistico e paesaggistico della Città. L’allargamento del centro storico con contestuale aumento delle limitazioni sarà un colpo durissimo per tutto il compartimento dell’edilizia». Queste le principali critiche al documento, portate avanti dal capogruppo di Forza Italia Federico Milia.

L’assessore precisa che, in un arco di tempo di tempo così lungo «le leggi sull’urbanistica sono state modificate, è stato cassato il Piano casa regionale, da sempre prorogata negli anni. La Regione ha approvato la n.25/2022 sulla rigenerazione urbana. E poi è di nuovo intervenuta, con un’interpretazione autentica, cassandola nel consiglio successivo. Teniamo presente che la legge 25 mette dei paletti, i Comuni che non hanno adottato il piano strutturale saranno penalizzati. Da qui anche la corsa di tanti comuni come Lamezia e Catanzaro. Non è il nostro caso perchè noi ci eravamo già mossi. I passaggi successivi saranno tutti legati al piano».

Tornando alla struttura: «È un piano aperto, non ha grosse limitazioni, il piano regolatore è vecchio di 52 anni. Io mi sono trovato davanti a un atto già adottato e ho deciso di portarlo a compimento. Non possiamo permetterci il lusso di rimanere indietro».

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