giovedì,Maggio 2 2024

Comune di Reggio, l’assessore Calabrò convocata alla Corte dei conti a Catanzaro

L'incontro potrebbe essere legato alla fase di rivalutazione del piano di riequilibrio

Comune di Reggio, l’assessore Calabrò convocata alla Corte dei conti a Catanzaro

È stata convocato per domani, nella sede della Corte dei conti, a Catanzaro, l’assessore al Bilancio del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò, insieme al dirigente del settore Finanze dell’amministrazione reggina Francesco Consiglio. L’organo è deputato a svolgere funzioni di controllo e giurisdizionali nelle materie di contabilità pubblica ma anche amministrative e consultive, per garantire la corretta gestione della cosa pubblica.

Il piano di riequilibrio

La convocazione dunque potrebbe essere legata alla fase di rivalutazione del piano di riequilibrio. La misura, lo ricordiamo, era stata adottata un decennio fa, ed era stata soggetta a modifiche. Il ricorso alla procedura dello Stato si era ritenuto necessario per salvare il Comune dal dissesto finanziario nel momento in cui non si riusciva a garantire gli equilibri. L’aiuto pubblico ha tuttavia richiesto in cambio rigide misure di contenimento della spesa. Proprio alle fine del 2022 il Comune di Reggio ha salutato il piano.

La convocazione arriva in un momento molto delicato per l’Amministrazione perchè in prossimità dei termini per l’approvazione del rendiconto. Lo stesso documento, lo scorso anno, aveva parlato di comune “strutturalmente deficitario“. Come già accaduto l’atmosfera nel settore finanze non è delle più felici, ci sono nervosismi legati al fatto che per il rendiconto si aspettano i residui non ancora consegnati dal vari settori. Nel 2022 era successa la stessa cosa. Ma alla fine il bilancio era stato approvato. Con la chiosa che il Comune Reggio rimaneva “strutturalmente deficitario”. Espressione che mal si concilia con l’espressione “fine del piano di riequilibrio”.

Bilanci di previsione, la proroga

Nel frattempo una notizia potrebbe alleggerire gli animi del Comune che, come in altre città, sono in fibrillazione. Arriva il disco verde dalla Conferenza Stato-Città alla proroga al 31 maggio dell’approvazione dei bilanci di previsione 2023 dei Comuni e delle Città metropolitane. La proroga, richiesta nei giorni scorsi da Anci e Upi, supera la precedente scadenza fissata al prossimo 30 aprile.

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