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Canone idrico a Reggio, Pazzano: «C’è il rimborso per l’acqua non potabile?» – VIDEO

Il consigliere comunale de La Strada ha presentato un'interrogazione: «In caso di mancata risposta nei termini ci rivolgeremo alla prefettura»

Canone idrico a Reggio, Pazzano: «C’è il rimborso per l’acqua non potabile?» – VIDEO

Tante, numerose e per tanto tempo. Sono le ordinanze di non potabilità dell’acqua che hanno riguardato e che riguardato zone della città di Reggio, dal centro alle frazioni più lontane.

In relazione al pagamento del canone nascono delle domande, ora oggetto di una interrogazione comunale dal titolo “rimborso della somma pagata a titolo servizio idrico integrato per utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità”, presentata da Saverio Pazzano de La strada che chiarisce «Nel 2009, con deliberazione n.557, la Giunta Comunale deliberò, con oggetto “Contenzioso canone acqua. Atto di indirizzo”, di riconoscere il rimborso del 50% della somma pagata per il “canone acqua”.

Tale azione avvenne anche in considerazione “della restituzione del 50% del canone pagato, del risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, gli interessi e le spese legali” cui il Comune fu condannato nei contenziosi intentati dagli utenti per la non potabilità dell’acqua.

Nel 2013 con deliberazione n. 181 del 29 agosto 2013 la Commissione Straordinaria, considerando peraltro la succitata deliberazione n.557, deliberò il riconoscimento del rimborso del 50% della somma pagata per il canone idrico, per gli utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità».

Potranno esserci i rimborsi? Secondo il consigliere l’interpellato dirigente Barreca sostiene che, dal 2017, le norma sono cambiate per cui non sarà possibile la riduzione al 50% del pagamento dei canoni. Una risposta non pacifica per cui è bene che ci sia una soluzione finale per iscritto.

Ordinanze non revocate

Si parte dal 2014, afferma il consigliere di minoranza: «Alcune ordinanze sono state revocate dopo mesi, altre dopo anni e alcune ancora non revocate. A titolo assolutamente non esaustivo, ma semplicemente rappresentativo ed esemplificativo delle domande successivamente poste, si indicano: l’ordinanza sindacale 55/2012 e 43/2018 che risulterebbero ancora non revocate; le ordinanze 60/2022 e 72/2022 revocate nel corso del 2023».

L’interrogazione

Quali azioni l’Amministrazione Comunale ha intrapreso dal 2014 alla data corrente per il riconoscimento del rimborso parziale della somma pagata per il canone idrico, per gli utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità?

Gli utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità possono allo stato attuale chiedere il rimborso parziale della somma pagata per il canone idrico? Qual è la procedura per la richiesta del rimborso? Poiché risultano in corso Ordinanze Sindacali di non potabilità per cui risulta disposto il divieto di consumo di acqua da diversi anni, sussistono termini di prescrizione o gli utenti possono chiedere il rimborso parziale della somma pagata per il canone idrico a far data dalla pubblicazione dell’Ordinanza? Qualora non si siano attivate – o non siano attive – procedure per il riconoscimento del rimborso.

Interrogativi di non poco conto se si pensa che, in base alla risposta, si dovrà capire se le poste andranno messe a bilancio o meno. Un risposta attesa entro i canonici 15 giorni altrimenti, afferma Pazzano: «Ci rivolgeremo alla Prefettura».

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