mercoledì,Maggio 1 2024

Reggina in Commissione, la grande attesa di Ripepi, la prudenza di Brunetti e Latella nei panni del conciliatore

Domani o sabato la nuova seduta per comprendere i passaggi con cui si è arrivati all'attuale situazione

Reggina in Commissione, la grande attesa di Ripepi, la prudenza di Brunetti e Latella nei panni del conciliatore

«Per precedenti e concomitanti impegni non potrò essere presente». Con questa motivazione il sindaco facente funzioni di Reggio Paolo Brunetti, ieri aveva risposto via mail alla convocazione prevista per stamattina, in commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Massimo Ripepi per discutere delle iniziative intraprese dal Comune per far fronte alla situazione che interessa la Reggina.

Aprendo una parentesi il predicatore di Rheggio, intento nei suoi sermoni on the road da diversi giorni aveva annunciato di voler metter nell’angolo il sindaco facente funzioni, il “traditore” Brunetti, sulle questioni della Reggina, ma complice la malattia della segretaria della commissione di Garanzia, non si è accorto che l’amico/nemico Paolo aveva comunicato la sua assenza via e.mail, quindi in maniera formale.

Ma la riunione, stamattina, si è svolta lo stesso. Il sottoposto al pressing, nel tentativo (risultato vano) di sapere chi potrebbero essere i nuovi proprietari della Reggina, è stato Gianni Latella.

La seduta comunque è stata rinviata a domani e, su invito con mozione d’ordine del consigliere Demetrio Marino, si potrebbe svolgere congiuntamente alla commissione Sport, presieduta dal consigliere Nino Malara. In ogni caso, nel corso della seduta, Ripepi ha incassato da parte di Carmelo Versace, sindaco ff di Metrocity, la disponibilità a partecipare alla commissione di domani.

Ripepi l’indagatore

Ripepi chiarisce il motivo della repentina convocazione ossia «L’urgenza assoluta di comprendere i passaggi con cui si è arrivati all’attuale situazione – perchè, se da un lato è un’ottima notizia il fatto che Comune e Metrocity si siano costituiti in Consiglio di Stato con ricorso ad adiuandum, dall’altra, secondo Ripepi «è una cattivissima notizia il fatto che non lo abbiano fatto prima».

Da qui in poi il consigliere, con le sue parole, sembra volersi prendere un primato del “Ve lo avevo detto io” che sembra inopportuno in un momento così delicato e fuori luogo essendo la commissione per eccellenza un organo deputato al controllo ossia neutro.

«Avevo contestato il silenzio delle istituzioni in consiglio comunale – afferma Ripepi – Meglio tardi che mai, c’è già stato il danno rispetto ad un’azione politica che è mancata prima, vogliamo vedere cosa è stato fatto rispetto al cambio di rotta e sapere cosa il Comune intende fare rispetto alle due soluzioni serie B o serie D. Le sedi istituzionali sono determinanti per avere processi trasparenti – e poi aggiunge – se domani il sindaco non verrà sarà una scelta di una gravità enorme e i miei dubbi sarebbero ancora più forti perchè ci sono cose che non quadrano e la città deve sapere cosa sta succedendo. Brunetti, sconfessando se stesso, ha detto che dobbiamo garantire gli esterni affinchè non ci siano nuovi pacchi, quindi è vero che si poteva fare un controllo esterno. Oggi per fortuna la rotta è cambiata, hanno capito che dovevano costituirsi prima».

Latella il conciliatore

Da qui in poi è il consigliere con delega allo sport Latella ad essere messo sotto pressione per cercare di cogliere da lui le risposte che oggi avrebbe dovuto dare il sindaco.

Latella difende il lavoro delle Amministrazioni e afferma : «Non è vero che non si è seguita la vicenda, siamo stati attenti. Dispiace che si accenda uno sconto politico anche sulla vicenda Reggina perchè al Consiglio di stato dobbiamo presentarci nel modo migliore possibile. Il sindaco verrà a dire tutto quello che è successo e ciò che è stato fatto per il bene della Reggina, per quello che si è potuto fare. Le istituzioni devono essere a conoscenza di tutto, avevo chiamato Ilari a presentarsi in città e incontrare la stampa, e dopo 20 giorni non si è presentato sembrava qualcuno che aveva qualcosa da nascondere. Qualche errore si è potuto fare ma cercando sempre di non essere da ostacolo alla Reggina che ha cercato di fare le azioni. Dobbiamo essere compatti: lo scontro non giova a nessuno. Il nostro interesse è che la Reggina vada in mani sicure, che possa sostenere la serie B».

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