martedì,Maggio 7 2024

Ponte sullo Stretto, la minoranza villese: «Anche gli alleati del sindaco la “bacchettano”»

Per l'opposizione in Consiglio «l PD ritorna ancora una volta ad affrontare tale tema chiedendo al Sindaco ed ai suoi consiglieri di esprimersi una volta per tutte in modo chiaro ed inequivocabile»

Ponte sullo Stretto, la minoranza villese: «Anche gli alleati del sindaco la “bacchettano”»

«Sono oramai lampanti le contraddizioni politiche interne ed esterne dell’Amministrazione locale che oltre ad essere entrata nel primato per le continue inefficienze amministrative in una delle estati più negative della storia della nostra Città, si avvia verso una stagione ove il maggior partito politico che ha sostenuto la coalizione civica, ovvero il PD, con il suo segretario Musolino, continua a “bacchettare” Sindaco Caminiti e squadra in merito alle scelte infrastrutturali del territorio villese». Lo affermano i consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone, Domenico De Marco.

«E nel mentre continuano sempre di più le certezze del Governo Centrale rispetto alla scelta assolutamente indispensabile della realizzazione del collegamento stabile tra Villa San Giovanni e Messina, il PD ritorna ancora una volta ad affrontare tale tema chiedendo al Sindaco ed ai suoi consiglieri di esprimersi una volta per tutte in modo chiaro ed inequivocabile circa la volontà del governo locale sull’importante infrastruttura.

E come sempre il PD arriva in ritardo rispetto a quanto chiesto dai consiglieri comunali di centro destra in più occasioni ed in diversi consigli comunali, nei quali si è più volte chiesto al Sindaco Caminiti ed alle varie anime politiche presenti all’interno della sua lista civica di esprimere con chiarezza la propria posizione rispetto all’opera ponte, vista addirittura come una sciagura da alcune frangi estreme dell’amministrazione locale, ove anche diversi consiglieri evidentemente legati al PD in passato, oggi magicamente civici, avevano posizioni politiche avverse al collegamento stabile ma che il comportamento ondivago e poco chiaro del Sindaco li porta a ritirarsi in buon ordine dall’esprimere il proprio pensiero in merito.

E la richiesta del PD diventa sempre più pressante tenuto conto che alle manifestazioni “no ponte” che trovano ospitalità solo nella sponda siciliana, non vi è traccia di partecipazione di rappresentanti politici locali, se si esclude la sezione locale del partito della Schlein. Sono oramai un ricordo sbiadito e lontano la lotta di movimenti locali, oggi rappresentati nel consiglio comunale villese, che organizzavano cortei e marce no ponte nel territorio villese.

Tutto ciò non può che essere di notevole gradimento per noi, forza di opposizione in consiglio comunale, da sempre favorevole alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, quale elemento trainante di sviluppo dell’intero mezzogiorno d’Italia, ma rimaniamo sempre più sconcertati per questa visione miope e ottusa di questa amministrazione che pensa di poter tenere in ostaggio la città con questi suoi comportamenti contrastanti dentro e fuori la sede consiliare, che vedono il Sindaco alla ricerca di mera visibilità politica nei tavoli romani alla presenza del governo centrale per poi non assumere alcuna posizione netta e chiara in consiglio comunale.

Ed anche l’ultima trovata diretta a “sensibilizzare” il governo centrale sulla questione espropri appare quasi una mera “genialata” comunicativa che cerca di lanciare messaggi preoccupanti in materia al territorio ed al governo centrale, ma che vuole semplicemente essere, a nostro avviso, un nuovo messaggio diretto verso il governo affinché riconosca all’ente locale delle prerogative che sono invece ben chiare nelle normative vigenti, abbondantemente adottate e ripetute nel caso di realizzazione di importanti e strategiche opere infrastrutturali nella nostra Nazione.

Praticamente un Sindaco ed una amministrazione locale che, per il tramite dell’opera Ponte, cerca di avere visibilità politica, di distogliere l’attenzione della cittadinanza dalle drammatica impasse amministrativa che la città sta attraversando, che vede il nostro territorio completamente all’abbandono, non c’è alcuna traccia del decoro urbano, con tragedie sfiorate a causa della inesistente manutenzione del verde pubblico, spiagge non accessibili perché le passerelle risultano posizionate in maniera errata, interi quartieri con carenza idrica oramai strutturale da 14 mesi ed invece di occuparsi di tutto ciò, l’amministrazione del cambiamento, sposta il dibattito, non prendendo mai una posizione chiara ed inequivocabile e da qui i continui richiami alla chiarezza che, con ritardo, colpevole ritardo il PD locale rivolge a sindaco e compagni.

Ed anche per questo quali consiglieri comunali di minoranza abbiamo supportato tutte le attività intraprese dall’On. Cannizzaro, con gli emendamenti riportati nella legge 58/2023 recanti disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, affinché l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto individui i progetti prioritari necessari all’adeguamento delle infrastrutture portuali locali, anche al fine di renderli più coerenti ed adeguati alla futura costruzione del Ponte, ed anche quello relativo ad adeguare il sistema di trasporto pubblico locale nell’Area dello Stretto alle esigenze di mobilità delle due sponde.

E nel mentre questa confusione e mancanza di visione di Sindaco e squadra, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto continua imperterrita a programmare e compiere scelte infrastrutturali sul territorio, contravvenendo a quelle che sono le determinazioni del consiglio comunale villese, che rimane ancora una volta disorientata dal comportamento miope e assolutamente privo di credibilità del Sindaco nell’affrontare tali scelte infrastrutturali.

Assistiamo oramai increduli a tutto ciò, a conferma comunque di quanto detto in campagna elettorale, nella consapevolezza dell’incapacità politica di una amministrazione locale che viene oramai dichiarata, per il tramite dei propri comunicati, anche da parte di forze politiche come il PD, che inizia a mettere dei paletti politici non di poco conto verso una maggioranza sempre più confusa».

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