martedì,Maggio 14 2024

Scioglimento San Lorenzo, le motivazioni dei 7 consiglieri dimissionari

Il capogruppo dimissionario di minoranza Minnella: «15 mesi di amministrazione un totale fallimento. Abbiamo incontrato il Sindaco senza individuare una soluzione politica alla crisi».

Scioglimento San Lorenzo, le motivazioni dei 7 consiglieri dimissionari

A qualche ora dalle dimissioni dei Consiglieri Comunali di San Lorenzo, e del relativo scioglimento del Consiglio Comunale, il gruppo Consiliare di minoranza “Movimento Sociale“, facente capo alla federazione provinciale di Fiamma Tricolore, arrivano in una nota le dichiarazioni che confermano l’indiscrezione del Reggino.

«In mattinata i consiglieri comunali di San Lorenzo Giuseppe Minnella, Vincenza Marrarri, Maria Ausilia Tripepi (gruppo Movimento Sociale di minoranza), Lorenzo Spizzica, Domenico Pannuti, Paolo Scaramozzino (gruppo di maggioranza) ed il vice sindaco Natale Alessandro Polimeni, hanno presentato contemporaneamente all’ufficio protocollo del comune le proprie dimissioni dall’incarico elettivo ricoperto dal giugno 2022».

In conseguenza di ciò, ai sensi dell’art.38 del TUEL il consiglio comunale è immediatamente sciolto e verrà insediato un commissario prefettizio.

«A tutto ciò – prosegue la nota – si è arrivati dopo 15 mesi di amministrazione impalpabile in cui il comune non è riuscito ad intervenire in modo efficace sulle varie criticità che da anni affliggono San Lorenzo nonostante l’impegno quotidiano dei consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, non sia mai venuto meno.

Fin da subito questo gruppo consiliare aveva individuato il problema principale nelle figure dirigenziali di segretario, ufficio tecnico e finanziario sui quali la politica non è mai riuscita ad imporre le proprie volontà al fine di una corretta e sana gestione della cosa pubblica: dalla mancata partecipazione ai bandi pubblici alla perdita di diversi finanziamenti, dalla mancata fornitura ai cittadini di servizi essenziali (rifiuti, disinfestazione, trasporto, edilizia e mensa scolastica) alle opportunità perse dei bandi PNRR, questi mesi quindici mesi di amministrazione hanno rappresentato un totale fallimento su ogni fronte».

A quanto si apprende dalla nota, quindi, l’idea delle dimissioni era nata già da diversi mesi. «In tutto questo tempo abbiamo tentato di scongiurare una crisi sollecitando gli uffici, scrivendo diverse missive, che non hanno, purtroppo, mai ottenuto risposta alcuna».

Idea divenuta sempre più concreta dopo un incontro tra il capogruppo di minoranza Minnella e il sindaco Giuseppe Floccari «persona che rispettiamo umanamente – afferma Minnella – che ha, lui in primis, evidenziato il mancato funzionamento degli uffici, delle figure dirigenziali oltre che gli attriti con la propria maggioranza scontenta proprio per i mancati traguardi raggiunti. A seguito di ciò abbiamo voluto confortarci con gli altri consiglieri comunali di maggioranza e, non avendo individuato alcuna soluzione politica di che potesse garantire una fruttuosa continuità, si è deciso insieme e di comune accordo, per il supremo e superiore interesse dei cittadini laurentini, di rassegnare le nostre dimissioni dal consesso civico».

«Avevamo sinceramente sperato in un altro tipo di percorso per questa legislatura – conclude Minnella – ma il fallimento totale è quotidianamente sotto gli occhi di tutti e non poteva, proprio per questi motivi, esserci una fine diversa. Continueremo a lavorare per il futuro consci del fatto che occorrerà ricostruire nuovamente tutto daccapo ma con una guida politica forte che riesca a stabilire un primato deciso e concreto sull’amministrazione».

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