martedì,Aprile 30 2024

Servizio di potatura a Taurianova: continua la querelle tra Prestileo, Lazzaro e Caridi

I due consiglieri di minoranza accusano il vicesindaco di aver speso inutilmente i soldi dei cittadini: «La politica è una cosa seria»

Servizio di potatura a Taurianova: continua la querelle tra Prestileo, Lazzaro e Caridi

Il servizio di potatura degli alberi a Taurianova continua ad alimentare la polemica in città. Dopo l’interrogazione all’assessore al Verde pubblico nonché vicesindaco Antonino Caridi, presentata dai due consiglieri di Fratelli d’Italia Daniele Prestileo e Filippo Lazzaro, è seguito un botta e risposta tra i tre, che è sfociato in una vera e propria querelle che sembra senza fine.

Definendoli «consiglieri in cerca d’autore», Caridi sostiene che «è evidente a tutti il loro goffo tentativo di trascinarmi a tutti i costi nella polemica, ma, in questo caso, la cosa più grave è che questo desiderio lo vivono dimostrando di non conoscere le più elementari regole amministrative.
Non si spiega altrimenti l’insistenza con cui, dopo aver montato un caso che non esiste, ironizzano sulla mia risposta anche formalmente perfetta alla loro interrogazione, che non è stata un modo per “scaricare” la responsabilità sugli uffici, bensì è stata la spiegazione che gli uffici hanno fornito.
Ma invece di battere in ritirata, cospargersi il capo di cenere e ammettere la gaffe di fronte agli Uffici che affermano per iscritto “che per gli affidamenti in oggetto non vi è stato alcun atto di indirizzo da parte dell’Amministrazione” – continua Caridi – tentano di sbeffeggiare non me, ma l’istituzione che io e il responsabile dell’Area tecnica rappresentiamo, ovvero il Comune».

Il vicesindaco, a dispetto di quanto affermano i due consiglieri di minoranza, sostiene che «nessun servizio è stato pagato due volte, essendo quello straordinario un intervento per definizione irripetibile; nessuna rotazione e nessun atto di indirizzo sono presenti in un iter che non era diretto alla normale manutenzione del patrimonio arboreo, bensì era il necessario taglio che non io ma gli uffici hanno ritenuto di chiedere». Alle parole di Caridi è immediatamente seguita la replica di Prestileo e Lazzaro, i quali sostengono che il vicesindaco «dopo l’ennesima occasione persa per chiedere scusa alla comunità per i soldi dei cittadini spesi inutilmente, ci trova gusto e continua a dare conferme a quanto più volte da noi dichiarato, ovvero che la politica è una cosa seria e soprattutto che amministrare una città richiede competenza e serietà, cosa che da quanto si evince dalle sue azioni politiche, è pura utopia».

Detto questo, i due consiglieri di FdI dicono di assistere a «un becero e disgustoso tentativo di scaricare le colpe agli uffici comunali per il suo fallimento politico, che ormai è sotto gli occhi di tutti. Il vicesindaco ci identifica come due consiglieri alla ricerca d’autore, sol perché puntualmente mettiamo in evidenza la sua incapacità amministrativa, che spesso si concretizza addirittura in dichiarazioni false messe nero su bianco in atti pubblici. Noi abbiamo solo fatto questo per tutelare i cittadini mentre lui, a proposito della ricerca di autore, si è già dimenticato di quando senza titolo ha indossato la fascia tricolore in presenza dello stesso sindaco, facendoci deridere da tutti e dando soprattutto un’immagine distorta di una Taurianova che non è quella da lui rappresentata nell’occasione. Forse si è dimenticato della scrittura privata per la fornitura dell’acqua, dove si è voluto probabilmente sentire protagonista».

Tornando sulla questione della potatura, Prestileo e Lazzaro affermano che Caridi si sia «concentrato sul punto meno rilevante», mentre si è «volutamente confuso sull’importo delle determine, che non corrisponde a quello che lui ha falsamente dichiarato nella sua risposta. Infatti – affermano – non sono sotto il limite che giustifica il mancato ricorso al Mepa nel reperire le ditte da invitare per i lavori previsti nei vari affidamenti diretti. Inoltre, come si legge nella determina n. 810 del 15 giugno scorso, il servizio straordinario andava effettuato prima della stagione estiva, ma i fatti dicono che il lavoro è stato svolto il 30 settembre. Ci spieghi quindi il vicesindaco, cosa si intende per “straordinarietà” tanto da affidare il lavoro a ditte esterne». Una conclusione quella dei due consiglieri di opposizione che non lascia dubbi: la questione non si chiuderà qui.

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