lunedì,Maggio 13 2024

Comune di Reggio, c’è la proroga per la definizione agevolata dei debiti

Le tante richieste di condono fiscale pervenute negli ultimi giorni hanno spinto la giunta ad allungare i termini

Comune di Reggio, c’è la proroga per la definizione agevolata dei debiti

Proroga per il condono fiscale. La giunta comunale di Reggio, riunitasi lo scorso 31 ottobre, ha stabilito il “Differimento di giorni 15 dei termini presentazione istanza definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi, ai sensi dell’art. 17-bis del d.l. 34/2023, convertito dalla l 56/2023 ed ai sensi dell’art. 3 regolamento comunale approvato con deliberazione del cc n. 39 del 28 luglio 2023”.

Inoltrate 1.000 istanze di definizione agevolata

Ma cosa ha spinto l’Amministrazione ad allungare i termini che erano scaduto lo scorso 30 ottobre? Nella documentazione allegata alla delibera c’è da una parte c’è la lettera dell’amministratore delegato di Hermes, Giuseppe Mazzotta, trasmessa il 31 ottobre che chiarisce come al «30.10 sono state inoltrate circa 1.000 istanze di definizione agevolata, con un incremento significativo negli ultimi giorni». Questo è il motivo che spinge la Camera degli Avvocati Tributaristi della Provincia di Reggio Calabria a richiedere una proroga dei termini. La società Hermes, per la gestione dei tributi «fa propria tale richiesta, al fine di agevolare ulteriormente la partecipazione degli utenti all’opportunità concessa dall’Amministrazione Comunale – e, nel contempo, sottolinea – le necessità di spostare il termine di comunicazione del piano rateale e di mantenere ferma la data di scadenza della prima rata, al fine di evitare un rallentamento dei pagamenti da parte dei contribuenti».

La richiesta di Hermes si rifà ai dati presentati da un’altra lettera, sempre nella documentazione della delibera, inviata da Antonino Quattrone, presidente della Camera degli Avvocati Tributaristi della Provincia di Reggio Calabria che ricorda come «il Comune di Reggio Calabria, con Delibera G.C. 39 del 28.07.23, si è avvalso dell’istituto della definizione agevolata per i debiti risultanti da ingiunzioni fiscali di cui al Regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, emesse entro il 30 giugno 2022, e da avvisi di accertamento emessi ai sensi del comma 792 dell’art. 1 della Legge 160/2019, divenuti esecutivi alla data del 30 giugno 2022, in caso di riscossione diretta da parte dell’Ente che ha emesso l’avviso stesso, ovvero affidati in carico alla medesima data a uno dei soggetti previsti dall’art. 52, comma 5, lettera b, del D.Lgs 446/1997, in caso di riscossione coattiva affidata a soggetti terzi».

Quattrone fa presente «le numerose e pressanti richieste pervenute da parte dei contribuenti che lamentano difficoltà a rispettare le attuali scadenze, in considerazione delle tempistiche oltremodo ristrette che non consentono di analizzare con la dovuta attenzione la loro situazione debitoria e la effettiva possibilità di aderire alla definizione con la certezza di potervi adempiere, così sfruttando l’opportunità e i vantaggi dell’adesione alla definizione agevolata».

L’obiettivo della dilazione è di consentire «una più efficiente e capillare diffusione dell’agevolazione comunale tra gli iscritti agli albi professionali e conseguentemente, nella cittadinanza; una gestione più efficace e serena delle domande sia per i consulenti interessati che per gli Uffici comunali e della Hermes Servizi Metropolitani Srl che dovranno valutare ed assentire alle domande di definizione; una maggiore diffusione dell’istituto premiale con una definizione anche di quelle posizioni difficilmente recuperabili diversamente». Posizioni condivide dall’Amministrazione che ha subito presentato la proroga.

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