lunedì,Aprile 29 2024

Reggio, Fratelli d’Italia si riorganizza e si rilancia: Squillaci e Cedro i due coordinatori eletti

Il partito di Giorgia Meloni conclude nella nostra città l’iter congressuale regionale. Ferro: «Abbiamo il grande sogno di ritornare alla guida della città». Proclamati i Probiviri ed eletto il Coordinamento cittadino

Reggio, Fratelli d’Italia si riorganizza e si rilancia: Squillaci e Cedro i due coordinatori eletti

Due candidature unitarie per dare forza e prospettiva al partito, e per rappresentare anche all’esterno l’immagine di Fratelli d’Italia compatta e coesa. Con queste convinzioni sono stati eletti oggi, i nuovi coordinatori del partito di Giorgia Meloni in riva allo Stretto: Bruno Squillaci sarà il nuovo coordinatore provinciale, mentre Ersilia Cedro rappresenterà la città metropolitana di Reggio.

Laureato in Economia, Consulente del Lavoro con studio a Bovalino, Bruno Squillaci vanta le prime esperienze politiche in Alleanza Nazionale, dopo la parentesi nel Pdl e una breve esperienza nel Nuovo Centro Destra durante la quale è stato eletto componente dell’Assemblea nazionale. Dal 2017 è Commissario del Circolo di Fratelli d’Italia di Bovalino, dirigente provinciale e responsabile del Dipartimento Organizzazione. Dal 2020 diventa anche vice Commissario provinciale. Già consigliere e assessore comunale a Bovalino, attualmente è capogruppo di opposizione di una lista civica.

Per ciò che riguarda Ersilia Cedro, è docente di discipline architettoniche-scenotecniche-di arredamento e design al Liceo Artistico “Preti-Frangipane” di Reggi Calabria. Politicamente ha sempre frequentato gli ambienti della destra reggina e da settembre 2020 ricopre il ruolo di consigliere Comunale al Comune di Platì con incarico di capogruppo di opposizione.

In giornata sono stati nominati (senza votazione) anche i Probiviri: Blasimme Massimo, Perrelli Franco, Praticò Natale, Fazio Antonino, Palermo Salvatore.

Eletto anche il Coordinamento cittadino con PasqualeNaso, ValerioNucera, StefanoPrinci, MariangelaBarbaro, AntoninoTripodi, DemetrioQuattrone, PietroMorisani, GiuseppeQuattrone e Mario Latella.

Al tavolo della presidenza del congresso – presieduto dai senatori Raoul Russo e Carmela Bucalo – la coordinatrice regionale Wanda Ferro, l’europarlamentare Denis Nesci, l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, il capogruppo in Consiglio regionale Giuseppe Neri, il capogruppo in Consiglio comunale Demetrio Marino.

Il commissario Denis Nesci passa quindi il testimone a due segretari eletti dopo un lungo periodo di lavoro che è coinciso anche con il suo approdo a Bruxelles. «Lascio un partito che comunque ha visto una crescita costante sia in termini di circoli, che in termini di tesserati, che di amministratori che hanno aderito.Un partito che ho preso quando Fratelli d’Italia era al 3,2% delle scorse europee, con una classe dirigente che è cresciuta e che oggi riceve il testimone con la consapevolezza e la certezza di avere una squadra che nel futuro sia in grado di portare avanti la leadership del primo partito d’Italia».

La parentesi congressuale in Calabria annunciala corsa di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee. Il partito di Giorgia Meloni si gioca una partita importante nello scacchiere europeo,«perché noi potremmo essereil primo partito in Italia e – argomenta Nesci – nel panorama europeo potremmo consentire al nostro gruppo dell’Ecr di essere tra i primi all’interno del gruppo parlamentare e quindi poter giocare un ruolo da protagonista nella futura governance europea.La Calabria e il sud Italia saranno protagonistenella futura agenda del governo italiano e del governo europeo, perché dobbiamo ricordare a tutti che il presidente del consiglio Giorgio Meloni ha voluto fortemente il piano Mattei che vede strategicamente e geograficamente coinvolto il sud e soprattutto la Calabria, quindi uno scenario e uno sviluppo che secondo me non può prescindere dal sud».

Ferro: «Abbiamo il grande sogno di ritornare alla guida della citta»

«Credo che la stagione congressuale che oggi si chiude qui a Reggio Calabria abbia dimostrato quello che dicevamo quando eravamo all’opposizione, e quindi che deve essere sempre qualcuno a votare per essere   rappresentato da qualcun altro». È raggiante la coordinatrice regionale Wanda Ferro che parla con soddisfazione di una proficua sintesi che «ha visto un’unità d’intenti di differenti sensibilità con un lavoro molto importante svolto dal coordinatore uscente Nesci e dal consigliere regionale Neri, dallo stesso assessore Calabrese, che hanno creato una sintesi perfetta insieme al capogruppo Marino». Insomma per la numero uno dei meloniani calabresi «c’è la possibilità finalmente di ripartire in questa città in questa provincia con nuovo smalto, attraverso nuove idee e prospettive e, soprattutto, sapendo che c’è quella responsabilità che un partito di governo, il primo partito a guida Giorgia Meloni, in qualche modo ha designato una classe dirigente che possa mantenere stretto il rapporto con gli amministratori con i militanti con i cittadini e quindi rappresentare le istanze a tutti i livelli».

Wanda Ferro però, al di là delle europee, non perde di vista un obiettivo che ora con un partito più organizzato e strutturato diventa quasi vitale: «Il grande sogno di poter ritornare alla guida di questa città che devo dire per noi ha un valore non soltanto simbolico ma di una storia molto lunga e molto profonda».

Guardando a Bruxelles, la coordinatrice regionale non ha dubbi: «Noi partiamo dal punto fermo di crescere, crescere bene, non a tutti i costi, ma di crescere attraverso le migliori energie e le grandi sensibilità e nello stesso tempo farlo attraverso quelle idee che si devono tramutare in azione sia con l’aiuto del governo nazionale, sia attraverso quello che rappresentiamo in Regione Calabria, essendo il secondo partito della coalizione, comunque accanto ovviamente ai partiti alleati ma anche con quelle differenze che ovviamente esistono, anche all’interno dello stesso centrodestra che sono non differenze di unità, ma che sono differenze, spesso divisioni, con delle sfumature differenti».

Calabrese: «Lavoriamo nell’interesse dei territori»

Per l’assessore regionale Giovanni Calabrese quello di oggi rappresenta il momento conclusivo di un grande impegno politico, con un congresso unitario che dà l’idea di una Fratelli d’Italia «coesa unita e compatta che lavora nell’interesse dei territori».

«Con il nostro progetto politico, insieme al nostro leader Giorgia Meloni e in Calabria con il presidente Roberto Occhiuto, stiamo cercando di far uscire la nostra regione da quella situazione di degrado che c’era stato negli anni precedenti». Calabrese rimarca l’impegno dei meloniani a Palazzo Campanella e ringrazia anche i parlamentari di FdI per il sostegno su tante iniziative importanti come Gioia Tauro o il capitolo occupazione di cui lo stesso Calabrese si occupa alla Cittadella.

«Non dimentichiamoci – ha aggiunto Calabrese – che in Calabria negli ultimi vent’anni sono andate via qualcosa come 160mila persone residenti. Un segno negativo e un trend che vogliamo invertire facendo capire a tutti che ci sono le condizioni per vivere in Calabria, creando la cosa più importante, posti di lavoro».

«È importante avere Fratelli d’Italia forte in Italia e quindi in Europa» ripete l’ex sindaco di Locri. «Per noi le elezioni europee saranno una sorta di verifica dell’impegno del governo di Giorgia Meloni. Oggi le percentuali ci danno in forte crescita rispetto alle elezioni politiche, e anche questo è un segnale del gradimento delle politiche messe in atto dal governo nazionale, e nei confronti di un partito che si sta organizzando sempre meglio, e che ha aperto le proprie porte al mondo dei conservatori e a tutte le persone perbene e qualificate che vogliono far parte di questa grande famiglia. Ha detto Wanda Ferro che non siamo il nuovo che avanza, ma la storia, soprattutto una storia che si è saputa aprire e guardare alle nuove esigenze della politica. Avere Fratelli d’Italia forte anche in Europa significa anche tanto per i futuri assetti del governo».

Neri: «Ora si volta pagina per continuare ad essere protagonisti»

«Oggi è una giornata importante perché chiudiamo con Reggio Calabria e provincia i congressi regionali e quindi da domani finalmente il partito avrà degli organi legittimamente eletti». Peppe Neri non nasconde la soddisfazione per aver chiuso questa stagione di Congressi che rimette in qualche modo in carreggiata Fratelli d’Italia nella nostra regione.«Finora erano tutti commissari,adesso saranno eletti, quindi la responsabilità sarà maggiore, e starà la nuova classe dirigente che verrà fuori da questi Congressi a dimostrare il valore equanto valgono sul territorio e se la proposta politica di Fratelli d’Italia incontrerà davvero il riscontro della popolazione. Stiamo già dando il supporto necessario ai due coordinatori, Bruno Squillace ed Ersilia Cedro, e a tutti coloro che andranno a far parte del coordinamento. Poi si volta pagina. Ci sarà una rappresentanza legittimamente e democraticamente eletta e quindi da questo momento in poi Fratelli d’Italia, come è stato fino ad ora, sarà protagonista in maniera ancora più importante sia in città che in provincia»

Magari rimarcando anche quelle differenze che giustamente affiorano giorno dopo giorno all’interno del centrodestra. Su questo Neri è netto, e non nasconde le ambizioni dei meloniani che pretendono rispetto dai compagni di viaggio del centrodestra. «Non c’è dubbio. Fratelli d’Italia è stato sempre un partito leale e corretto nei confronti degli alleati, che abbiamo sempre supportato, e ci aspettiamo dagli alleati la stessa lealtà e la stessa correttezza, sapendo che FdI oggi è la prima forza politica a livello nazionale ed anche in Calabria ha il diritto di essere rispettata come la prima forza a livello nazionale».

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