giovedì,Maggio 23 2024

Polistena, oggi l’assemblea pubblica “Si all’unità, no alle fusioni”

L'appuntamento è nel Salone delle feste, alle 10. Il sindaco: «Questo territorio deve svilupparsi in modo unitario perché alcuni comuni sono già “conurbati” di fatto»

Polistena, oggi l’assemblea pubblica “Si all’unità, no alle fusioni”

L’Amministrazione comunale di Polistena promuove per oggi, alle 10, un’assemblea pubblica con il seguente slogan: “Si all’unità, no alle fusioni. Per uno sviluppo costruito sull’unità territoriale e la condivisione delle scelte”. Il riferimento voluto dal sindaco Michele Tripodi e dall’Amministrazione comunale è alla necessità di attuare la visione strategica di sviluppo del Piano strutturale comunale, unico strumento urbanistico vigente nel comprensorio territoriale, senza troppe fughe in avanti. «Questo territorio – ha dichiarato il primo cittadino – deve svilupparsi in modo unitario perché alcuni comuni sono già “conurbati” di fatto. Altra cosa è pensare di cancellare l’identità, la storia, le tradizioni che accompagnano ciascun toponimo e denominazione comunale. Polistena è un nome associato alla parte migliore della Calabria che ancora può essere speso al di fuori dei propri confini.

Polistena è un esempio, un punto di riferimento, sociale, civile, economico, religioso nonchè di buona amministrazione resa al servizio dei cittadini residenti e di una popolazione più ampia che frequenta, lavora, opera, studia e vive abitualmente la nostra città senza dimorarvi stabilmente. Il lavoro urbanistico compiuto dall’Amministrazione comunale in questi ultimi anni ha permesso di costruire la visione e sintetizzare nel Psc risposte ben precise da dare alla popolazione entro i prossimi vent’anni con interventi edilizi e commerciali, opere pubbliche e private, processi ambientali e culturali in aderenza alla strategia di sviluppo indicata. Oggi – ha concluso Tripodi – al Salone delle Feste ogni cittadino potrà partecipare e intervenire al dibattito poiché, a differenza di altri, noi crediamo che ogni processo nuovo richieda la partecipazione del popolo e la condivisione delle scelte».

top