sabato,Dicembre 7 2024

Reggio, Cannizzaro rilancia Forza Italia: «Attrattori per i moderati, l’autonomia differenziata va migliorata»

Il coordinatore regionale degli azzurri ai Gazebo per la campagna adesione 2024 parla a tutto campo. «A Cardeto una strada per rivitalizzare il Borgo»

Reggio, Cannizzaro rilancia Forza Italia: «Attrattori per i moderati, l’autonomia differenziata va migliorata»

«Abbiamo la fortuna di avere una delle città più belle al mondo che è Reggio Calabria, che è molto lunga e molto estesa con la sua costa, ma è fatta anche di tantissime vallate straordinarie che ospitano e che accolgono borghi che hanno una cultura e una storicità che hanno un valore straordinario, ma che a volte vengono mortificati dalle vie d’accesso. Allora, avendo la possibilità, creeremo delle strade “a pettine”, a scorrimento veloce, che consentiranno la rivitalizzazione di questi borghi avvicinandoli all’aria urbana, che è appunto la nostra città di Reggio Calabria».


Così Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia nonché coordinatore regionale del partito ha presentato l’intervento infrastrutturale a Cardeto. «Lo abbiamo fatto a Pentedattilo attraverso un’attività emendativa alla legge del Bilancio scorso, ottenendo due milioni di euro per favorire lo sviluppo di uno dei borghi più belli della Calabria, abbandonato a sè stesso, ma attrattivo ugualmente nonostante i disservizi. Con questi risultati diamo la possibilità al comune di Melito Porto Salvo di sviluppare quel Borgo e così faremo per Cardeto».


L’intervento sarà possibile grazie ai fondi Fsc: «Abbiamo immaginato assieme al presidente Occhiuto che ovviamente ringrazio per questa disponibilità di investire su una delle nostre arterie principali, di dare una risposta a quel territorio mortificato, dando la possibilità a tutta l’area pre-aspromontana del cardetese, e quindi ad una delle linee principali di accesso all’Ente Parco Nazionale, di avere una infrastruttura. Così faremo con San Roberto, con Campo Calabro assieme a Roberto Vizzari e i sindaci della Vallata. Ne parlavamo con il coordinatore cittadino Antonino Maiolino che faremo così in tante altre aree della provincia, quindi creare queste infrastrutture a pettine per avvicinare la costa alla montagna».

I Gazebo e la campagna adesioni


«Katia gentile? Auguri per il suo futuro». Francesco Cannizzaro glissa così, senza commentarla, la burrascosa uscita da Forza Italia della consigliera regionale cosentina. Lo ha fatto questa mattina a Reggio Calabria presenziando al gazebo allestito anche nelle altre principali città calabresi per rilanciare la campagna adesioni e per le prossime elezioni europee, sulle quali il coordinatore regionale azzurro si mostra molto ottimista.
«Siamo oggi qui, come in tutta Italia, con i nostri gazebo informativi dove avviamo una nuova campagna adesioni per il 2024, soddisfatti ed entusiasti del risultato del 2023. Come sapete la Calabria è stata tra le prime regioni d’Italia per numero di adesioni, e in percentuale la prima. Questo chiaramente significa tanto. Significa energie nuove, entusiasmo, coinvolgimento, aggregazione di tutte le forze moderate che non avevano mai formalmente aderito al partito».

Cannizzaro: «Siamo polo attrattore dei moderati»

Notizia delle ultime ore, è che tanti movimenti, anche moderati si vedono rinforzati dall’unico attrattore centrista moderato con il quale formalizzare un’alleanza, non ultima quella con “Noi moderati”: «è l’esempio emblematico di adesione ad una platea moderata ampia» dice Cannizzaro, soddisfatto. «Vi posso assicurare che anche nelle prossime ore, al più la prossima settimana, Antonio Tajani accoglierà diversi movimenti moderati all’interno del nostro partito. Il nostro obiettivo è il 10% alle elezioni europee e sono fortemente convinto che raggiungeremo questo obiettivo, così come sono fortemente convinto che la Calabria sarà la prima regione d’Italia ad avere la percentuale più alta e oggi da Reggio Calabria così come a Cosenza Crotone a Vibo ci sono questi nostri gazebo informativi che vogliono dimostrare ai cittadini, concretamente, cosa sta facendo il nostro movimento politico in Italia, e come sta sempre di più divenendo centrale all’interno dell’azione del governo, essendo determinante sotto alcuni aspetti e traino sotto tanti altri».
L’obiettivo che sembra sempre più a portata di mano è comunque essere il secondo partito della coalizione di centrodestra e superare in modo forte la Lega.


«Il 20% noi lo puntiamo alle elezioni politiche, e mi pare chiaro e naturale che se noi dovessimo, così come accadrà, raggiungere le due cifre alle elezioni europee poi avremmo certamente il tempo per cogliere questa grande opportunità dato da questo consenso ampio che gli italiani ci daranno come premio per l’azione governativa che Forza Italia sta mettendo in campo. Quindi non vedo il motivo per il quale noi non dobbiamo puntare al 20%. Ribadisco, la moderazione, l’azione politica, la credibilità in Europa, nel mondo e in Italia, del nostro leader Tajani, ma devo dire di tutta la classe dirigente di Forza Italia, sono poi il “front” di questo partito. Io sono convinto che per le europee, in ogni singolo borgo della Calabria, ci saranno risultati straordinari per Forza Italia».

Cannizzaro: «Il Progetto di Autonomia differenziata va migliorato»

Tornando alle cose di Calabria, il 18 aprile prossimo, in Consiglio regionale si parlerà di Autonomia differenziata, e da lì potrebbero nascere nuove frizioni nella coalizione di governo.
«Ma la discussione è aperta da tempo sull’Autonomia differenziata, e qui al sud si sta ragionando un attimo più approfonditamente. Lo abbiamo detto anche al Congresso Nazionale, l’ho fatto io personalmente, perché riteniamo che l’Autonomia potrebbe rappresentare anche una opportunità ma una opportunità che verrà colta nel momento in cui il provvedimento verrà modificato con alcuni emendamenti che in questi giorni saranno presentati alla Camera perché, come sapete, il provvedimento oggi è alla Camera e questa settimana inizierà l’attività emendativa per poi essere discusso. Anche dalla Calabria, ma non solo, diciamo da tutto il sud, ci sarà un’attività di approfondimento e quindi ribadisco con degli emendamenti specifici che andranno a migliorare il testo noi non ci dobbiamo preoccupare dell’Autonomia, e non possiamo sentirci anche come classe dirigente, non solo partitica, inferiori ad un nord che ce l’ha fatta nel passato. Io credo che è arrivato il momento che il sud debba alzare la testa, ce la può fare e credo che ce la farà. Però è chiaro che questo provvedimento, che è un provvedimento che evidentemente nell’immaginario collettivo passa come un provvedimento che aiuta il nord e penalizza il sud, e in parte è così, sia un testo migliorabile per dare al sud delle opportunità che vanno raccolte».

Cannizzaro: «Troveremo soluzione per i Tis»

Al coordinatore chiediamo anche di commentare la bocciatura, negli ultimi giorni, di due emendamenti relativi ai Tis e alla sanità calabrese. Se, insomma, pesi su quest’affossamento, una campagna elettorale che, come dimostra il caso Gentile, si sta sempre più inasprendo.
«Lei fa riferimento a due tentativi di cambio di norma inseriti in un provvedimento che evidentemente non è molto attinente all’attività da lei evidenziata. In questo provvedimento non c’era nessun emendamento, quindi assicuro che in questo provvedimento del Pnrr non c’è nessun emendamento che riguarda i nostri tirocinanti che, vorrei ricordare, essere stati non attenzionati ma salvati, valorizzati, e inseriti in un percorso di stabilizzazione senza precedenti nella storia. Questa è una platea di 7mila persone, oggi affievolita a 4mila grazie alle norme del sottoscritto e di Forza Italia».


Cannizzaro porta ad esempio i cosiddetti Tirocinanti ministeriali che oggi operano all’interno dei Ministeri con un contratto vero. «Prima lavoravano con un contributo senza addirittura un contratto certo, unica forma tutta italiana. E quindi siamo molto contenti che queste duemila persone oggi avranno un posto di lavoro sicuro e nei prossimi mesi avranno anche possibilità di essere stabilizzati a tempo indeterminato grazie a norme che noi abbiamo fatto. Per i Tis faremo la stessa cosa. Non è facile. Siamo sul pezzo saremo sul pezzo e daremo loro la dignità lavorativa che meritano».

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