domenica,Aprile 28 2024

Mobilità sostenibile, la Regione riprogramma i fondi: 20 milioni per il Comune di Reggio

Della rimodulazione a beneficio dei servizi di trasporto e delle infrastrutture della Calabria ne usufruirà anche il territorio metropolitano

Mobilità sostenibile, la Regione riprogramma i fondi: 20 milioni per il Comune di Reggio

La Regione corre in soccorso del Comune, e con la riprogrammazione dei fondi salva in qualche maniera il progetto di mobilità sostenibile di Palazzo San Giorgio. Non si può parlare di una vittoria, ma di danni limitati. Perché la storia di questi fondi la conosciamo bene ed è talmente lunga da perdersi nella prima decade degli anni 2000. E non è bastato un Protocollo d’Intesa nel 2017 per accelerare. Anzi è stato proprio il non rispetto delle scadenze fissate a far definanziare l’intervento.


Di quei 100 milioni al Comune di Reggio ne andranno 20. I restanti 80 milioni per fortuna non sono stati bruciati per inerzia, per incapacità, per ritardi accumulati in questi anni. In ogni caso inaccettabili per Reggio Calabria. Infatti di una quota parte dei fondi riprogrammati, ne beneficerà il territorio metropolitano.

«Circa 66 milioni di euro su 100 che la Giunta oggi ha riprogrammato con lo scopo di non perdere i finanziamenti – si legge in una nota della giunta – erano stati assegnati all’area metropolitana di Reggio Calabria. Ulteriori 34 milioni di euro verranno riprotetti su un altro strumento di programmazione, in modo da poterli riutilizzare nel territorio reggino per le finalità originarie. L’area metropolitana di Reggio Calabria aveva 100 milioni di euro a disposizione e continuerà ad avere la medesima cifra, senza perdere neanche un euro».

Staine: «È nostro dovere non perdere neanche un euro»

La notizia della riprogrammazione dei fondi arriva dalla Cittadella, e più precisamente dall’assessore regionale ai Trasporti Emma Staine: «Con la delibera approvata oggi in Giunta, riprogrammiamo delle risorse a beneficio dei servizi di trasporto e delle infrastrutture della Calabria e, in particolare, della provincia di Reggio Calabria. Sono orgogliosa di condividere questo risultato con la senatrice Tilde Minasi e il capogruppo della Lega in Consiglio, Giuseppe Gelardi, ottenuto grazie al lavoro di mediazione dei dirigenti e funzionari del settore trasporti, e al proficuo dialogo intercorso con l’assessore ai trasporti del Comune di Raggio Calabria, Domenico Battaglia».

La riprogrammazione

In particolare – si legge nel comunicato della Staine – è stato rimodulato l’intero piano spesa, pari a oltre 100 milioni di euro provenienti da fondi di Programma di Azione e Coesione (PAC) Infrastrutture e Reti 2014/2020, che andavano spesi entro il 2026 e che sarebbero andati perduti a causa della complessità del progetto originario del 2010 e mai avviato.
«Oggi il Comune di Reggio Calabria ha presentato un piano più efficace e realizzabile entro il 2026, per un valore pari a venti milioni di euro che riguarderà la mobilità sostenibile (parcheggi, stazioni di interscambio, corsie riservate con sistema di semafori intelligenti per i bus)».
Con la restante cifra è stato programmato l’acquisto di nuovi treni, ibridi ed elettrici (46,5 milioni di euro), per potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale e migliorare i collegamenti sul territorio reggino; venticinque milioni di euro saranno destinati a politiche del lavoro; sette milioni di euro saranno investiti sugli aeroporti e un milione e mezzo sulle ferrovie turistiche.

Non è polemica, è rammarico

Dunque, si può dire che la notizia de ilreggino.it era vera, verificata e messa nero su bianco su un decreto del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria. La spiegazione l’abbiamo data nei precedenti articoli. Ma aveva ragione pure Mimmetto Battaglia quando ha parlato di «proficue interlocuzioni». Il fine ultimo sta nelle parole dell’assessore Staine: «è nostro dovere non perdere neanche un euro delle risorse pubbliche e potenziare i servizi».


Tuttavia il progetto di Mobilità sostenibile del Comune oggi vale 20 milioni. Bastava spiegare questo, invece di rifugiarsi nel politichese. Senza aggiungere che il decreto non era stato notificato o che era relativo solo ai 5 milioni dell’anticipazione. D’altra parte all’attuale assessore ai Trasporti di Palazzo San Giorgio noi non abbiamo imputato niente. Non lo abbiamo neanche nominato. Le responsabilità, lungo 13 anni inconcludenti, vanno divise tra i protagonisti di quelle vicende, e non si possono imputare “all’ultimo arrivato”.
In soldoni, i 100 milioni sono stati “ritirati” e riprogrammati, e distribuiti nel sistema di trasporto regionale. Sarà pure un fatto tecnico, ma 13 anni per un progetto di 20 milioni per la città, non sembra proprio una vittoria.

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