venerdì,Maggio 10 2024

Coronavirus a Oppido, Barillaro: «Siamo inermi. Possiamo solo raccomandare il rispetto delle normative»

Il sindaco ha riferito di essere in trattativa con l’Asp per creare un’unità mobile per le vaccinazioni in paese

Coronavirus a Oppido, Barillaro: «Siamo inermi. Possiamo solo raccomandare il rispetto delle normative»

C’è molta preoccupazione ad Oppido Mamertina per il continuo aumentare della curva dei contagi. Nonostante la cittadina sia stata dichiarata dalla Regione “zona rossa” ormai da otto giorni, e la sola frazione Piminoro, dove si è sviluppato il primo focolaio, è “zona rossa” già dal 13 marzo, il numero dei positivi è ancora molto alto. Sono in tutto 104 le persone contagiate, di cui 51 a Messignadi – che già ad agosto ha dovuto fare i conti con la “zona rossa”, a seguito di un focolaio di Covid sviluppatosi proprio al suo interno -, 27 ad Oppido centro, 20 a Piminoro e 6 a Castellace. All’inizio dell’emergenza, quest’ultima frazione sembrava essere l’unica ad essere immune dai contagi, ma negli ultimi giorni il virus si è propagato anche lì.

«Non possiamo fare altro che raccomandare ai cittadini di rispettare tutte le normative vigenti, evitando assembramenti o festicciole private», ha dichiarato il sindaco Bruno Barillaro, dicendosi fortemente preoccupato per la situazione, anche se «fortunatamente oltre all’aumento dei positivi viene accertato anche quello dei negativizzati». Nei giorni scorsi sono stati organizzati degli screening con tampone molecolare in modalità drive-in, per i cittadini di Piminoro, Messignadi e Oppido centro, in modo da avere sotto controllo la situazione. Circa le vaccinazioni, il primo cittadino ha precisato che si sarebbe dovuto cominciare a vaccinare anche sul territorio per gli over 80, ma per il venir meno delle dosi poi tutto è stato bloccato e adesso gli anziani si stanno vaccinando a Taurianova o Palmi.

Secondo quanto ci ha riferito, si sarebbe dovuta avviare in loco anche la vaccinazione ai docenti, tant’è che era già stata individuata una palestra, ma anche questa alla fine è saltata per via degli impegni in attività didattiche del personale scolastico, proprio in quel momento in cui l’Asp aveva dato disponibilità a vaccinare. «Sto ora aspettando la risposta dell’Azienda sanitaria – ha spiegato il sindaco – per avviare, non dico un centro vaccinale vero e proprio, ma una piccola unità mobile in paese, per vaccinare gli anziani che ancora non hanno potuto farlo in altri luoghi e a seguire le altre categorie, secondo i protocolli previsti». Il comune di Oppido dovrebbe uscire dalla “zona rossa” l’8 aprile, ma sarà solo in base alla curva dei contagi che si deciderà se prorogare o meno la disposizione.

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