sabato,Aprile 27 2024

Medici di base in aiuto del pronto soccorso. C’è l’accordo con l’Asp

L’azienda sanitaria di Reggio Calabria ha approvato la nuova riorganizzazione delle cure primarie. I medici di medicina generale lavoreranno in ottica h12 e h24

Medici di base in aiuto del pronto soccorso. C’è l’accordo con l’Asp

Arriva l’accordo che potrebbe, finalmente, smaltire le file al pronto soccorso del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, fornendo assistenza continua e immediata ai pazienti. 

La riorganizzazione

L’azienda sanitaria di Reggio Calabria ha approvato la nuova riorganizzazione delle cure primarie nel territorio Asp – conferma il presidente della Medicoop Sant’Agata Giuseppe Galletta – Saranno previste le UCCP e le AFT sia a gestione pubblica che a gestione autonoma con i medici di medicina generale che lavoreranno in una ottica di h 12 e h24 sempre al servizio del cittadino paziente cronico e fragile. È una svolta ed uno spartiacque che segna il passaggio di una generazione di medici sempre più organizzati e attrezzati tecnologicamente. Finalmente nell’azienda sanitaria provinciale di Reggio si respira un aria nuova e pura non più inquinata e avvelenata».

Considerazione che il presidente di una grande realtà che raccoglie tanti medici di base del territorio, descrive come una vera svolta per la sanità reggina che, soffocata e messa in ginocchio da anni di gestione inadeguata, prova a rimettersi in piedi partendo dalla base tornando a guardare, sopratutto, alle necessità del paziente. Questo nuovo approccio potrebbe ridurre notevolmente il sovraccarico al pronto soccorso e tamponare la grave carenza di personale medico e sanitario.

I servizi

«Sono risposte territoriali della medicina generale alla complessità e alle patologie croniche. Inoltre, saranno fornite risposte alla tipologia di codici bianchi e verdi che afferiscono al pronto soccorso. Così ci sarebbe una vera organizzazione che gestirebbe questi codici con l’integrazione dei medici di guardia medica che avranno una funzione territoriale importante ai fini della gestione di queste patologia – conferma Galletta – Inoltre, saranno gestite le patologie croniche, in modo particolare il diabete, l’ipertensione arteriosa, la bronchite cronica ostruttiva e lo scompenso cardiaco, nonché le demenze e i deficit cognitivi attraverso una organizzazione che permette di trovare percorsi condivisi i cosiddetti ptta con gli specialisti e altre figure professionali.

Questa rete di specialisti, medici di base, assistenti sociali, psicologi e terapisti sarà integrata in una piattaforma telematica dove tutti i medici saranno messi in rete e avranno la possibilità di conoscere la storia clinica e patologica di ciascun paziente». 

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