Donna aggredita a Locri, la condanna di sindaco e assessori
Il primo cittadino: «Una storia di inaudita violenza che deve far riflettere». Il messaggio della Commissine Pari Opportunità
L’Amministrazione comunale di Locri con il suo sindaco Giovanni Calabrese condanna fermamente il barbaro gesto perpetrato questa notte dal giovane locrese Giancarlo Martelli che ha accoltellato vigliaccamente una giovane donna, ora in prognosi riservata. «Condannando il vile gesto – afferma Calabrese- le nostre preghiere per una pronta guarigione sono rivolte alla ragazza vittima di un insano atto di efferata violenza».
«Stanotte la ragazza è giunta in ospedale in condizioni disperate ed è stata assistita con grande professionalità oltre che dal personale del 118, da quello del pronto soccorso e del reparto di rianimazione. La ragazza è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico effettuato dai chirurghi Domenico Freno e Nadia Cautela. Solo successivamente la paziente è stata trasferita a Reggio Calabria per essere sottoposta a Tac – che ovviamente non funzionava presso il nostro ospedale – e ricoverata in terapia intensiva. Un ringraziamento – aggiunge Calabrese – al personale del nostro ospedale che ancora una volta lavorando in condizione di estremo disagio si distinguono per competenza e professionalità. Grazie anche al Gruppo Carabinieri di Locri che ha prontamente proceduto ad individuare ed arrestare l’aggressore».
«L’augurio che la giovane donna possa al più presto riprendersi e che il suo aguzzino rimanga a lungo chiuso in carcere espiando la sua colpa. Questa drammatica e agghiacciante storia di violenza deve far riflettere tutti, istituzioni, famiglie ed agenzie educative del territorio, perché, è inammissibile, che, in una società civile, si possa perpetrare un gesto di una violenza inaudita».
Anche la Commissione pari opportunità del Comune di Locri esprime ferma condanna per il selvaggio gesto e mostra la sua solidarietà alla giovane donna. «Non si possono tollerare queste barbarie, serve fare fronte comune e lavorare con i giovani facendo molta prevenzione – affermano le componenti della Cpo. Oggi si parla molto di femminicidi, violenza sulle donne e spesso, erroneamente, pensiamo che l’argomento riguardi sempre l’altro o sia distante dalla nostra quotidianità. Una notizia del genere lascia sgomenti e increduli tutti, per la brutalità delle 14 coltellate e preoccupa la giovane età del colpevole, così giovane ma anche così violento. Esprimiamo gratitudine all’Arma dei Carabinieri per l’immediato arresto e confidiamo in una serie di iniziative rivolte soprattutto ai giovani anche grazie all’ impegno e alla loro lotta contro la violenza sulle donne».
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