Aita Mari, Siclari (FI): «Per migranti necessaria la quarantena»
Il senatore forzista ha espresso forte preoccupazione alla luce dello stato di allerta per il Coronavirus
«Non può non destare fortissime preoccupazioni il fatto che sia appena sbarcata a Messina la nave spagnola Aita Mari con 158 migranti a bordo, soccorsi nel Mediterraneo. Senza nulla togliere all’operazione di salvataggio in mare, doveroso atto di solidarietà umana, è necessario che i migranti vengano messi in quarantena considerando che in Africa vivono oltre 6 milioni di cinesi ed oltre 100.000 sono arrivati dalla provincia di Wuan nell’ultimo mese».
Per il senatore forzista Marco Siclari, considerando lo stato di allerta relativo al coronavirus, non basta misurare la temperatura e rilasciarli «perché di loro non sappiamo nulla, ne la loro vera provenienza ne la loro destinazione. I migranti non sono a conoscenza della malattia da Coronavirus e non sanno come distinguere i sintomi del Coronavirus da quelli di altre malattie».
«Inoltre se in uno di loro si manifesta la malattia, nei giorni successivi al loro arrivo, sarà praticamente impossibile individuare le persone con le quali il soggetto infetto è stato a contatto. Non avranno un alloggio fisso per le prossime 3 settimane e quindi non potemmo seguire il protocollo di prevenzione da Coronavirus. Quindi chiedo al Ministro Speranza che i migranti e i clandestini, vengano messi in quarantena per la tutela della loro salute e per quella di tutti i cittadini italiani e Delfi altri paesi europei. Non basta dire che in Africa non vi è pericolo perché in Africa, in questo momento, non hanno strumenti e non sanno diagnosticare e l’infezione da Coronavirus» ha così concluso il Senatore Siclari. Anche il Ministro Speranza ha espresso preoccupazione per l’Africa e questo deve tradursi in prevenzione massima.