venerdì,Aprile 26 2024

Coronavirus a Reggio Calabria, due casi di primo tampone positivo

La nota ufficiale del Gom: uno è ricoverato, l'altro in regime di sorveglianza domiciliare. Un ulteriore accertamento ha dato esito negativo su altro paziente

Coronavirus a Reggio Calabria, due casi di primo tampone positivo

La Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria comunica che in data odierna sono stati riscontrati due casi ritenuti ancora formalmente “sospetti”, con primo tampone positivo, di infezioni da SARS-CoV-2 (COVID-19) che porterebbero a cinque il totale dei casi verificati fino ad oggi. Di uno dei due casi ne avevamo dato notizia questa mattina. 

Il primo dei due pazienti è ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero “Riuniti”, mentre il secondo è in regime di sorveglianza sanitaria domiciliare obbligatoria.

In atto sono ricoverati al Reparto Malattie infettive due pazienti con Covid-19 confermata che presentano discrete condizioni generali; un terzo paziente, tra i due in attesa di conferma, presenta segni clinici e radiologici di polmonite; per un quarto paziente ricoverato come sospetto, gli accertamenti hanno dato esito negativo.

Ad oggi i tamponi eseguiti dal G.O.M. salgono a 261, i pazienti positivi sono 3 mentre, come detto, 2 restano dubbi. I pazienti negativi risultano essere 92.

Il Gom, infatti, attende l’esito del secondo tampone per poter dichiarare ufficialmente un caso come conclamato, potendo anche avvenire l’ipotesi di un primo tampone con esito positivo, poi non confermato dai successivi accertamenti.

Si raccomanda a chiunque voglia chiedere informazioni o in caso di sintomi sospetti di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di contattare il numero Verde 1500 del Ministero della Salute e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria.

«Si informa che giornalmente – si legge nella nota – verrà emanato un bollettino ufficiale da parte della Direzione Aziendale del G.O.M. al fine di garantire in modo continuo informazioni aggiornate e verificate.

Pertanto, si invitano la cittadinanza e gli organi di stampa ad attendere con senso di responsabilità la verifica delle informazioni prima di divulgare notizie circa i casi di nuove affezioni».

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