domenica,Aprile 28 2024

Centro vaccinazioni, duro affondo di Giuffrida (Asp) contro Falcomatà

Decisa presa di posizione del direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'azienda sanitaria reggina. «Note di biasimo dal sapore elettoralistico»

Centro vaccinazioni, duro affondo di Giuffrida (Asp) contro Falcomatà

«Il Centro vaccinale di Reggio Calabria è unanimamente riconosciuto a livello nazionale come uno dei migliori d’Italia se non il migliore in assoluto per competenza, assoluta ampiezza di offerta di vaccini, altissimo livello delle coperture vaccinali e, soprattutto, accessibilità». Così in una nota il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Sandro Giuffrida.

«Il principale fattore che rende il nostro Centro il più facilmente raggiungibile è proprio l’assenza di vincoli all’ingresso: chiunque debba fare una vaccinazione può accedere liberamente e questo ha consentito l’effettuazione di un maggior numero di vaccinazioni giornaliere non essendoci tempi morti  e, soprattutto, la possibilità di rispettare perfettamente le scadenze vaccinali. Laddove il servizio avviene per prenotazione, purtroppo, le vaccinazioni vengono effettuate, spesso, con notevole ritardo, rispetto ai tempi previsti e quindi con minor protezione del bambino».

«Anche quando il centro vaccinale dalla fine di febbraio del corrente anno è diventato centro di gestione dei casi Covid, per non penalizzare la popolazione, contrariamente a quanto avvenuto nella maggior parte della Calabria dove i centri vaccinali sono rimasti chiusi, è rimasto a disposizione dell’utenza, nonostante il personale fosse ed è strenuamente impegnato nella lotta al Coronavirus con presenza continua di 12 ore giornaliere compresi sabato, Domenica e festivi. Il personale in questione da allora non ha usufruito né di ferie, né di permessi, né di giorni di malattia  e merita un plauso per l’abnegazione ed il senso del dovere».

«Fino a pochissimi giorni fa siamo stati anche aiutati da una spontanea riduzione degli accessi indotta dalla paura del contagio. Quando, sostanzialmente dallo scorso venerdì,  grazie al buon andamento dell’epidemia nella nostra città (il cui merito va in parte proprio al pur ristretto numero dei medici del centro vaccinale che si occupano anche della prevenzione delle malattie infettive del territorio ) si è risvegliata fortunatamente nei nostri concittadini l’attenzione nei confronti delle vaccinazioni, è improvvisamente aumentato il carico di richieste di vaccinazioni cui si è potuto far fronte solo parzialmente dovendo limitare gli accessi per mantenere il distanziamento sociale».

«Tempestivamente si è deciso di rinunciare, nostro malgrado, all’accesso libero, implementando un sistema di prenotazione che è già attivo telefonando allo 0965347361, dal Lunedì al Venerdi’ dalle 9.00 alle 11.00 o scrivendo a [email protected]. L’organizzazione di una tale modalità sarebbe stata sicuramente estremamente facile per il nostro sindaco che ha dato ampia prova di risolvere rapidamente le problematiche collegate direttamente o  indirettamente  alla salute dei cittadini (rifiuti organici che rimangono per diversi giorni non raccolti anche accanto al centro vaccinale, strade piene di buche che espongono al rischio di incidenti)  ma non lo è in una struttura che lavora giorno e notte per fronteggiare l’epidemia assistendo a domicilio un numero di soggetti ammalati di Covidi e di contatti stretti dieci volte maggiore rispetto ai casi ricoverati in Ospedale».

«Tutto ciò – prosegue Giuffrida – senza trascurare le vaccinazioni e organizzando, senza alcun aiuto del sindaco né di altre istituzioni e senza alcun incremento di personale,  in meno di 48 ore dopo il rapido aumento degli accessi , un sistema di prenotazioni che sarà funzionante a decorrere dal prossimo lunedì 27 aprile e che è già raggiungibile da adesso. Ci saremmo aspettati il plauso ed il supporto concreto delle istituzioni invece di note di biasimo dal sapore vagamente elettoralistico».

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