domenica,Maggio 12 2024

Villa San Giovanni, i renziani sollevano sospetti: «Un rendiconto preoccupante: quali prospettive?»

A tenere banco è il debito che il comune ha accumulato con la Regione: «A pochi giorni dalla scadenza per l’approvazione del rendiconto consuntivo in Consiglio Comunale, arriva la notizia di un atto di ingiunzione emesso della Regione Calabria, che impone di versare 2.084.740,35 €, di cui 406.712,29 € per sanzione amministrativa e 322.320,43 € di interessi legali»

Villa San Giovanni, i renziani sollevano sospetti: «Un rendiconto preoccupante: quali prospettive?»

Il comitato Villa Viva esprime grande preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune di Villa San Giovanni. 

A pochi giorni dalla scadenza per l’approvazione del rendiconto consuntivo in Consiglio Comunale, arriva la notizia di un atto di ingiunzione emesso della Regione Calabria, che impone al nostro comune di versare 2.084.740,35 €, di cui 406.712,29 € per sanzione amministrativa e 322.320,43 € di interessi legali per “Estinzione del debito residuo per il servizio di somministrazione idropotabile per le annualità 1981-2004”.  

Un problema arcinoto, che l’Amministrazione doveva affrontare già due anni fa, quando la Regione Calabria, con nota n. 30249 del 02.11.2018, aveva inviato al Comune di Villa San Giovanni la proposta di estinzione del debito: l’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta n. 89 del 06.11.2018, aveva approvato lo schema di Piano di estinzione del debito, ma non l’ha mia firmato!

Ecco che uno dei tanti nodi finanziari della città è venuto al pettine, in una situazione già difficile, evidenziata dal rendiconto finanziario 2019. Infatti, anche se l’Ente, secondo la Relazione sulla gestione,  ha rispettato formalmentegli obiettivi di finanza pubblica avendo registrato un risultato di competenza pari a 643.764,79 €, preoccupa molto il negativo risultato di amministrazione, pari a -6.074.896,06 €: questo notevole importo dovrà essere ripianato nel prossimo bilancio di previsione. 

La situazione non cambia se si va ad osservare l’indice di accertamento delle entrate, che risulta al 78,96 % per la parte corrente e al 53,85 % per le entrate proprie sulle previsioni definitive. Questo modesto valore, dovuto a previsioni troppo ottimistiche o a scarsa capacità di accertamento, compromette inevitabilmente l’azione amministrativa.

Non va meglio per il grado di riscossione delle entrate che, sempre secondo la Relazione, si attesta al 28,36% per gli incassi correnti e al 18,22% per le entrate proprie sulle previsioni definitive. Questa scarsa capacità di riscossione da parte dell’Amministrazione determina la richiesta di una anticipazione di cassa con ulteriori oneri finanziari, oltre ai persistenti ritardi nei pagamenti e nello smaltimento dei debiti.

In parole povere, il nostro comune accumula passività da anni ed è continuamente soggetto al pagamento di debiti straordinari da parte di privati o altri enti pubblici, mentre fatica a rafforzare le proprie entrate, soprattutto a causa dell’inefficienza del servizio di riscossione dei tributi: mentre i cittadini onesti sono puntualmente destinatari di cartelle esattoriali errate o emesse per tasse già pagate, molti altri continuano impunemente ad evadere senza che gli uffici e la società incaricata della raccolta riescano a recuperare quanto dovuto, con grave danno per i servizi erogati alla città. 

Da ultimo, rileviamo che non è ancora stato pubblicato il bando per l’assegnazione di spazi demaniali per l’estate destinati agli esercizi commerciali, oltre che ai campi boa e alle aree di alaggio barche, a stagione ormai iniziata, mentre il lungomare cittadino si presenta sempre più sporco, buio e spoglio. Anche qui, il comitato vigilerà sulla pubblicazione del bando e sul ritardo, ormai di anni, negli interventi di riqualificazione della più importante arteria cittadina. 

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