lunedì,Maggio 20 2024

4 Novembre, Falcomatà: «Gratitudine alle forze armate per l’opera a difesa della democrazia»

Il primo cittadino: «Anche Reggio Calabria tra le città che conferiranno la cittadinanza onoraria al simbolo di tutti i caduti e dispersi in guerra italiani»

4 Novembre, Falcomatà: «Gratitudine alle forze armate per l’opera a difesa della democrazia»

«È una cerimonia che appartiene a tutti i cittadini italiani e che si rinnova non solo nella tradizione ma anche rispetto ai suoi più profondi e autentici significati. Il 4 Novembre non è e non potrà mai essere soltanto una commemorazione fine a se stessa, ma semmai l’occasione per istituzioni e cittadini di ribadire i sentimenti di gratitudine nei confronti del servizio quotidiano e dell’opera costante che le forze armate fanno a difesa del nostro Paese e dei cittadini italiani, per mantenere l’ordine e la sicurezza e tutelare i diritti e la democrazia sui vari fronti del mondo che ancora richiedono tale fondamentale impegno».

È il commento del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, a margine della ricorrenza della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate che si è svolta, questa mattina, in Corso Giacomo Matteotti, al cospetto del Monumento ai Caduti alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. «Sul Milite Ignoto – ha poi aggiunto il primo cittadino – sta nascendo una nuova consapevolezza e non a caso come Anci abbiamo approvato nei giorni scorsi la delibera per conferire la cittadinanza onoraria al simbolo di tutti i caduti e dispersi in guerra italiani.

Un gesto simbolico, a cui anche Reggio Calabria ha aderito con convinzione, ma denso di significati atteso che, nonostante siano passati cento anni, il ricordo e la memoria di chi ha combattuto per la Patria, sacrificando la propria vita, è ancora netto e nitido nella coscienza collettiva. Ed è bello ed emozionante – ha poi concluso il Sindaco Falcomatà – vedere qui oggi tanti bambini della scuola dell’infanzia partecipare a questa cerimonia. Una presenza che offre il segno concreto di una tradizione che continua, di anno in anno, a trasmettersi alle nuove generazioni».

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