Lazzaro, l’Ancadic chiede all’Asp di aumentare il numero delle ambulanze

«L’Ancadic chiede alle Istituzioni competenti di voler valutare la necessità e l’urgenza di incrementare il Servizio del 118, ovvero l’aumento del numero di ambulanze del 118, secondo autonome valutazioni, ovviamente con medico e infermiere a bordo, anche in considerazione del vasto comprensorio cui si è chiamati ad intervenire».

La richiesta è avanzata da Vincenzo Crea, referente unico dell’Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza (Ancadic), per il comprensorio grecanico, e avviene a seguito di un episodio che lo stesso racconta e che avrebbe potuto avere un epilogo tragico se non fossero intervenuti tempestivamente i Carabinieri di Melito di Porto Salvo e il medico di Guardia medica di Motta San Giovanni.

«Intorno alle ore 20 dello scorso 5 gennaio – scrive in una nota Crea – un ragazzo colto da malore è rimasto disteso per oltre un’ora sul marciapiede della piazza stazione ferroviaria di Lazzaro alla presenza di alcuni cittadini che si sono immediatamente attivati a richiedere i soccorsi. Purtroppo da quanto si è saputo dobbiamo registrare il ritardo di circa un’ora e mezza dell’ambulanza del 118, sicuramente impegnata in altra emergenza. E’ superfluo sottolineare che l’arrivo dell’ambulanza in ritardo può essere fatale».

Da qui la richiesta «urgente», accompagnata dalla sottolineatura: «L’Ancadic, che già negli anni addietro aveva sollevato tale necessità, ha nuovamente interessato il Presidente della Giunta Regionale, l’ASP di Reggio Calabria e S.E. il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria».