mercoledì,Maggio 29 2024

Gratteri e la riforma Nordio: «Le intercettazioni con me costano il 50% in meno»

Il procuratore di Catanzaro è intervenuto a Di martedì, su La7. Ribadite le critiche nei confronti della legge Cartabia e dell’ex governo Draghi: «Io sono sempre all’opposizione»

Gratteri e la riforma Nordio: «Le intercettazioni con me costano il 50% in meno»

di E. D. G.

È il solito Gratteri, che mena duro su norme in vigore (legge Cartabia) e riforme future (quella annunciate dal ministro Nordio) che, a suo dire, limitano l’azione della magistratura inquirente. Stasera, a Di martedì, su La7, ospite di Giovanni Floris, il procuratore di Catanzaro non ha smentito il suo approccio critico («Io sono sempre all’opposizione») nei confronti del Legislatore e, inevitabilmente, del Governo.

«Quando tutti avevano paura solo di pronunciare il nome di Draghi, io ero l’unico che criticava la riforma Cartabia». All’ex ministro della giustizia, Gratteri rimprovera in particolare di aver spuntato le armi delle Procure con l’improcedibilità e la classificazione di alcuni reati perseguibili solo su querela di parte, inibendo anche l’attività di comunicazione a conclusione delle indagini, impedendo di divulgare i nomi degli arrestati. «Come si è adeguato?», gli chiede Floris. Con una certa dose di sarcasmo, Gratteri ha risposto che, quando serve, comunica alla stampa gli arresti «di presunti innocenti».

Nel mirino finisce anche il governo Meloni, che secondo il magistrato per ora non ha mantenuto quanto promesso in materia di lotta alle mafie: «Durante il governo Draghi, Fratelli d’Italia è stato l’unico partito che si è opposto alla riforma Cartabia. Ora il ministro Nordio dice che la riforma Cartabia va bene e va ulteriormente migliorata».

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