sabato,Aprile 27 2024

Reggio, l’associazione “Le Muse” a confronto sul parco nazionale d’Aspromonte

Ospite del sodalizio culturale reggino il presidente Leo Autelitano, sindaci e docenti della Mediterranea

Reggio, l’associazione “Le Muse” a confronto sul parco nazionale d’Aspromonte

L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale dopo la breve pausa pasquale e lo fa, questa settimana, domenica 16 aprile alle ore 18 presso la Sala d’Arte di via San Giuseppe 19, riunendo prestigiose personalità regionali per parlare del Parco Nazionale dell’Aspromonte, dei suoi territori e della sua tutela. Il Parco Nazionale sorge all’interno della città metropolitana di Reggio Calabria e prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte. Dal 2021 fa parte della rete mondiale dei geoparchi curata dall’UNESCO.

L’attuale parco deriva dalla sezione aspromontana del parco Nazionale della Calabria il quale esiste dal 1968 al 2002. Fin dal 1979 si discusse riguardo alla possibile creazione, nel territorio aspromontano, di un parco nazionale distinto da quello della Calabria, cosa che avvenne nel 1989 con l’istituzione del parco nazionale dell’Aspromonte, che è quindi il 6º ad essere stato istituito in Italia. A seguito della Legge Quadro sulle Aree Protette (6 dicembre 1991) venne prevista la perimetrazione del parco, definita nel 1994 (che considerava un territorio di circa 76000 ha) nonché la suddivisione in zone: il Piano Regolatore, previsto nel 2003, venne approvato nel 2007. Una successiva perimetrazione, che tolse dalla competenza dell’Ente Parco circa 11000 ha, portò le dimensioni del parco nazionale dell’Aspromonte agli attuali 64.153 ettari, facendogli così perdere il primato di parco interamente calabrese più esteso della regione, in favore del parco nazionale della Sila. Nel 2021 entra a far parte della rete mondiale dei geoparchi curata dall’UNESCO. Tanti gli ospiti domenica dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti, personalità scelte proprio per approfondire e capire cosa è stato fatto per il nostro Aspromonte e cosa si deve fare, considerando anche i comuni che ricadono all’interno del parco stesso.

Proprio per questo saranno presenti Leo Autelitano – Presidente Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Francesco Calabro’ docente c/o Università Mediterranea di Reggio C., Filippo Paino presidente del G.A.L.- Area Grecanica e Domenico Penna sindaco di Roccaforte del Greco. Un approfondimento dunque su cosa è il G.A.L (Gruppo di Azione Locale) Area Grecanica ovvero società consortile a responsabilità limitata, costituita nel 1997 che oggi rappresenta l’Agenzia di Sviluppo Locale della Calabria Greca, territorio dell’estremo sud della Calabria che declina dalle pendici dell’Aspromonte al mare Jonio e che, per una buona parte, ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una terra bellissima, dove natura e cultura raccontano di una civiltà antica che si è tramandata nei secoli di famiglia in famiglia e nei cui borghi interni si parla ancora il grecanico, la lingua dei Greci di Calabria.

Ed ancora un amministratore, un sindaco, quello di Roccaforte del Greco, comune le cui origini si perdono nell’antichità, ma certamente risalgono al periodo della Magna Grecia, quando un gruppo di coloni provenienti appunto dalla Grecia del periodo dorico, fondarono la città. Roccaforte fino agli inizi del XVI secolo, assieme a Gallicianò e Roghudi, è menzionata dal Barrio, dal Fiore e dal Marafioti. Fu casale di Amendolea, e quindi posta sotto il dominio di tale famiglia fino al 1400. Successivamente fu infeudata ai Malda de Cardona, agli Abenavoli del Franco, ai Martirano, ai De Mendoza, fino agli ultimi feudatari, i Ruffo di Bagnara, che la dominarono fino al 1806.  Roccaforte fa parte dei 37 comuni, tutti in provincia di Reggio Calabria che fanno parte del parco stesso e sono: Africo, Antonimina, Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Canolo, Cardeto, Careri, Ciminà, Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Mammola, Molochio, Oppido Mamertina, Palizzi, Platì, Reggio Calabria, Roghudi, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sant’Agata del Bianco, Santa Cristina d’Aspromonte, Samo, San Giorgio Morgeto, San Lorenzo, San Luca, San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Staiti, Varapodio.

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