martedì,Aprile 30 2024

Partito il countdown per i saldi estivi, la guida utile nella caccia all’affare

Cosa comprare per uno shopping senza delusioni: dagli evergreen ai must have tutto quello che devi sapere

Partito il countdown per i saldi estivi, la guida utile nella caccia all’affare

C’è sempre tanta attesa per le offerte di luglio, quando lo shopping guarda alle tendenze moda primavera estate 2023 anche, o soprattutto, in previsione delle vacanze. Iniziamo dai dati pratici. Quando iniziano le offerte? Ufficialmente il 6 luglio e per la prima volta non sarà il primo sabato del mese come gli scorsi anni, e dureranno per circa 6 settimane, ovvero fino al 30 agosto.

I must have dell’estate

Certo è che nel mare magnum di capi esposti per l’occasione, orientarsi in direzione di uno shopping consapevole non è cosa semplice. Prima di tutto, il livello zero da cui partire è anche la cosa più importante. Prima di cominciare con gli acquisti è fondamentale darsi un budget. Questo ci permetterà di capire se stiamo eccedendo negli acquisti, dandoci un limite di spesa da rispettare per salvaguardare noi, il nostro portafoglio e la tendenza all’acquisto compulsivo. Un’altra buona pratica infatti è quella di non lasciarsi prendere la mano e, anzi, preparare una sorta di lista della spesa con i capi che abbiamo intenzione di acquistare, cercando poi di rimanervi il più fedele possibile. Per Vogue, Elle e Cosmopolitan non devono mancare: borsa e cappello di paglia, sandali di cuoio, top foulard, pantaloni beige, vestito a fiori, sandali ergonomici, top a tinte neutre,gonna nera, camicia hippie, sneakers.

L’acquisto “folle”

Li hai visti e hai aspettato i saldi dell’estate 2023 per comprali, però lo sai che è un acquisto folle, ma che ti può rendere felice: un capo estremo, un gioiello esagerato, un paio di tacchi altissimi o un set di paillettes da indossare per un party estivo. Sono tutti lì per te e questo potrebbe essere il momento giusto.

Compra ora e indossi sempre

Si tratta di un investimento sicuro. Un refresh del tuo personale capsule wardrobe o la sua creazione proprio in occasione dei saldi estivi. Si tratta di capi e accessori basici, su cui puoi costruire numerosi abbinamenti. Tra i must have moda troviamo:
• T-shirt bianca,
• Jeans rigorosamente a vita alta,
• Camicia a righe,
• Giacca nera
• Trench.

Si tratta di veri investimenti moda, quei capi e accessori che magari non indossi subito ma sono pronti per essere sfoggiati con il prossimo cambio armadio,a settembre, per intenderci.

Perché la moda non fa più sconti?

Dal 2022 e in generale il post-pandemia hanno coinciso per le aziende del lusso con una strategia forte mirata a un maggior controllo delle proprie vendite. Ritrovarsi a fine stagione con un prodotto da dover scontare perché fortemente legato alle tendenze non è mai conveniente per un brand.
Non lo è soprattutto oggi, visto che lo stesso ciclo delle tendenze è cambiato. Se, infatti, dieci anni fa la produzione e la messa in vendita di un prodotto di lusso erano strettamente legati alla stagionalità – si lavorava alla collezione circa con un anno di anticipo, la si presentava ai buyer e alla stampa sei mesi prima della messa in vendita, stava in negozio a prezzo pieno per sei mesi circa e, poi, finiva in saldo in modo da esaurirsi – oggi tutto questo avviene in modo completamente diverso. I brand producono continuamente, immettono nei negozi e negli e-commerce con una cadenza settimanale, bimensile, al massimo mensile, a seconda del loro modello di business. Non esiste più, dunque, il fine stagione.

Vintage, evergreen: cosa vogliamo comprare

Difficile dirlo in modo lineare, perché i comportamenti d’acquisto sono tanti e diversi tra loro. Da una parte c’è un’assuefazione alla novità, data proprio dalla continua immissione di prodotto. L’esempio più plateale è quello di SHEIN, il brand cinese di ultra-fast-fashion che propone ogni giorno una quantità di nuovi abiti e accessori infinitamente più alto rispetto ai competitor come H&M, Zara e Boohoo. A prezzi talmente bassi che diventa ridicolo parlare di sconti – eppure ci sono e tutto l’anno, piccoli codici che servono per invogliare nuovi arrivi, returning costumers e così via. Dall’altra c’è l’interesse crescente per il vintage e il second hand, mercati che permettono di comprare a poco o tanto a seconda della propria disponibilità economica e con un’importante apporto all’esigenza di rendere i propri comportamenti più sostenibili. Infine, l’interesse per i classici: mai come quest’anno sono tornati di moda capi evergreen, dalla camicia bianca al cappotto nero lungo, dalle Converse All-Star al denim in ogni declinazione.

Saldi chiari e sicuri

In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza.

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei cambi: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
Prodotti: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

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