In bici da Lione a Molochio, l’Amministrazione comunale omaggia Christophe Aucan – FOTOGALLERY

«Le vélo nous rend libres. Un omaggio per la straordinaria impresa che lo ha portato a Molochio in sella alla sua bicicletta». Recita così la targa on la quale l’Amministrazione comunale, di concerto con l’associazione Ciclisti bike Molochio, ha voluto omaggiare Christophe Aucan, il 28enne francese che lo scorso 29 luglio è partito da Lione, alla volta di Molochio, in sella alla sua bicicletta, compiendo un viaggio di 6 giorni, per 1.795 km.

L’impresa di Christophe, compiuta per amore, è stata premiata dal sindaco Marco Caruso e dal presidente dei bikers molochiesi Carmelo Demaria, con la targa consegnata nella sala consiliare del comune di Molochio, alla presenza della moglie del ciclista Marie-Ange Piccolo e dei suoceri, originari del paesino preaspromontano, che il 28enne ha visitato per la prima volta, raggiungendolo in sella alla sua bicicletta, quale pegno d’amore nei confronti della moglie, a un anno dal loro matrimonio.

«Venerdì abbiamo avuto il piacere e l’onore di ricevere, in rappresentanza della comunità molochiese, Christophe Aucan e la sua bellissima famiglia – ha dichiarato il primo cittadino -. Christophe negli scorsi giorni si è reso protagonista di un’ennesima impresa sportiva che lo ha portato, in bicicletta e in soli sei giorni, da Lione a Molochio. 6 tappe di circa 300 km giornalieri con dislivelli degni delle grandi corse a tappe. L’incontro ha permesso, all’Amministrazione e all’associazione, di conoscere oltre lui anche la sua famiglia, che pur vivendo stabilmente in Francia non ha mai dimenticato le radici molochiesi.

Dopo la consegna della targa, i ciclisti dell’Associazione e Christophe, si sono divertiti insieme facendo una breve “pedalata”. Nei prossimi giorni e dopo essersi goduto il soggiorno molochiese, Christophe rientrerà, sempre in bici e questa volta in 5 tappe, a Lione. Giornate così accrescono il valore di una comunità, come quella molochiese, sempre pronta e vogliosa d’intraprendere tutti i possibili interscambi sociali e culturali e desiderosa di mantenere sempre vivo e saldo il legame con i figli di Molochio “sparsi” nel mondo». Dopo aver ricevuto con entusiasmo la targa, la promessa del francese è stata quella di ritornare a Molochio, una volta imparato l’italiano.