DE GUSTIBUS| Dalle coste soleggiate del Mar Mediterraneo: il mango
Gustoso e intensamente profumato sta trovando una sua precisa collazione fra le coltivazioni di Reggio Calabria
È di origine indiana e fin da periodi più antichi ha avuto una rilevante importanza. Appare in molte leggende indiane e tutt’oggi, viene considerato sacro dagli Indù. E’ il mango, che nonostante le sue origini, sta letteralmente conquistando le coltivazioni Made in Sud degli ultimi tempi.
Questo frutto, gustoso e intensamente profumato sta trovando una sua precisa collazione in Calabria, più precisamente sulle coste soleggiate di Reggio Calabria.
«Le coltivazioni di frutta esotica Made in Sud – come emerge dall’analisi della Coldiretti nell’evidenziare gli effetti dell’innalzamento delle temperature e della maggiore intensità delle precipitazioni– sono moltiplicate negli ultimi anni, dove sempre più spesso prima si sperimentano e poi si avviano vere e proprie piantagioni di frutta originaria dell’Asia, dell’America Latina e dall’Australia».
A Reggio Calabria, come dicevamo, da un’idea del dottor Domenico Bilardi e di sua moglie Stefania, nasce l’azienda agricola Anoneto Bilardi, oggi gestita da tre fratelli, Francesco, Paolo e Fabrizio. L’Azienda Agricola Anoneto Bilardi rappresenta con grande passione e amore il nostro territorio. Una solida realtà per l’agricoltura e per tutto ciò che migliora la nostra alimentazione quotidiana. Questo amore comincia nel 1988, esprimendosi attraverso la produzione di frutti tropicali come l’avocado, l’annona, il mango e il passion fruit, senza dimenticare il bergamotto e le nostre sanguinelle, un’evoluzione dell’arancia amara tipica reggina.
Abbiamo parlato direttamente con uno dei tre fratelli Bilardi, Francesco che ci ha sapientemente parlato di questo eccezionale frutto: «La nostra produzione opera sulla “Kensington Pride”. E’ una cultivar di mango originaria dell’Australia. Ha un sapore intenso e deciso molto dolce e speziato. Il nostro territorio è sempre stato vocato a coltivazioni che potremmo definire tropicali. Le piante adulte resistono bene anche agli inverni più freddi. I frutti prodotti al sole del Mar Mediterraneo risultano di qualità eccellente e non paventano il confronto con quelli prodotti alle latitudini dei tropici».
«Il colore tipicamente giallo sviluppa un lieve arrossamento alla maturazione. Il frutto ha un peso che varia dai 300 ai 500 gr, hanno forma ovata con apice arrotondato. La polpa è gialla ed è molto profumata».
Oltre ad essere una appagamento per il palato, questo frutto è anche un alleato per la salute del nostro organismo.
Nondimeno, considerato il suo apporto calorico, molti pensano che il mango faccia ingrassare, ma non è così. Il mango è ricco di acqua e di sali minerali, principalmente potassio, che aiutano a contrastare la ritenzione idrica.
53 calorie per 100 grammi di frutto, rappresentano il profilo nutrizionale del mango, pregevole anche grazie a una piccola quantità di acidi grassi essenziali del gruppo omega 3 e omega 6. Il mango è un vero e proprio agglomerato di nutrienti e principi attivi come: polifenoli, carotenoidi e triterpeni che nell’organismo espletano funzioni importanti. Oltre alle proprietà anti-tumorali e anti-ossidanti, sembra essere un frutto afrodisiaco.
Prodotto a km0
«Il nostro obiettivo quotidiano è quello di trasformare il lavoro di una vita coltivato da nostro padre in un nuovo mondo che sappia soddisfare i gusti di chi ama i sapori tropicali e desidera goderseli ma attraverso prodotti totalmente locali. I prodotti agricoli “a Km zero”, offrono maggiori garanzie di freschezza proprio per l’assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio. Inoltre, con questa scelta di utilizzo, si valorizza la produzione locale e si recupera il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori ed eccellenze gastronomiche».
«Coltivare il mango è molto difficile e in Italia è possibile effettuarla solo in ambienti vocati come il nostro. La frutta tropicale come il mango che produciamo qui a Reggio Calabria, è più ricercata sui mercati internazionali rispetto a quella proveniente dall’America o dall’Australia ed il motivo è tanto semplice quanto scontato. Il prodotto “straniero” viaggia sulle navi per giorni, nel caldo umido delle stive, ragion per cui va trattato. È un prodotto che tra raccolta, confezionamento, viaggio, logistica, arriva in Europa dopo circa venti giorni. Per consentire la gestione di questo lasso di tempo deve essere raccolto molto acerbo e non svilupperà mai le proprietà organolettiche del prodotto che matura sulla pianta. Il nostro, invece, è a chilometro zero».
Presenti inizialmente sul territorio di Reggio Calabria, i tre esperti hanno esteso il loro mercato da nord a sud, conquistando tutta l’Italia con le loro specialità: mango, annona, avocado e bergamotto.
L’esotico in cucina
Il sapore e il profumo di questo dono della natura, sono sicuramente inconfondibili. Particolari e per veri intenditori le sfiziosità gastronomiche che lo rendono protagonista. Dai muffin salati che lo mettono in contrastano con la sapidità della pancetta alle insalate ricche e colorate.
Molto popolare la cheesecake, questa variazione della classica torta diverrà ben presto il vostro cavallo di battaglia ogni volta che vorrete stupire con un dessert originale e scenografico se giocherete con la vostra fantasia disponendo i cubetti di polpa sia in forma geometrica sia realizzando dei disegni. Se state pensando ad un secondo piatto, vi consiglio di abbinarlo al salmone o ad un’eccentrica tartare di pesce spada. Emulsionandolo con un po’ di limone, fatelo marinare con il pesce per un paio d’ore, quindi servitelo, se vorrete proporre delle cruditè ai vostri ospiti. Scottatelo leggermente ed insapori telo con una deliziosa cremina di mango fresco.
Come pulire il mango: il taglio a “porcospino”
Per consumarlo al naturale, un metodo infallibile è il cosiddetto “taglio a porcospino”. Vi spieghiamo come tagliarlo:
Lavare il mango
Posizionare il mango su un tagliere stabile appoggiando il frutto sul suo lato lungo e, utilizzando un coltello ben affilato, tagliarlo lateralmente al nocciolo, dividendolo in due parti.Tagliare il frutto.
Prendere la metà del mango che contiene il nocciolo e, utilizzando un coltello appuntito, scavare tutt’intorno al nocciolo ed estrarlo.
Togliere il nocciolo.
A questo punto il frutto è pronto per essere spolpato. Spolpare il mango
Quindi procedere a praticare su entrambe le metà del frutto dei tagli obliqui della polpa, senza arrivare alla buccia.
Tagliare la polpa a cubetti
Ora spingere la polpa verso l’alto, premendo sulla buccia con le dita e prelevare, con la punta del coltello i cubetti di polpa.
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