venerdì,Maggio 10 2024

Reggio, a Gallina torna l’azienda agraria sperimentale della Mediterranea – FOTO e VIDEO

Oggi il taglio del nastro dell’area di quattro ettari che l’ateneo valorizzerà con attività didattiche e di ricerca. Sempre più qualificato il contributo reso nel campo delle politiche agricole comunitarie

Reggio, a Gallina torna l’azienda agraria sperimentale della Mediterranea – FOTO e VIDEO

Gallina, la zona collinare di Reggio Calabria, torna ad essere cuore pulsante della vita universitaria. Sui terreni un tempo (prima del trasferimento a Feo di Vito) in dotazione allo storico dipartimento di Agraria dell’attuale università Mediterranea di Reggio Calabria, inaugurata questa mattina l’azienda didattico – sperimentale universitaria.

In via San Francesco da Sales, su circa quattro ettari, con una concreta prospettiva di espansione, 200 metri al di sopra del livello del mare, torna a sorgere l’azienda agraria, importante struttura a supporto delle attività didattiche, con una concreta dimensione pratica, e di ricerca. Un autentico laboratorio a cielo aperto.

Saranno offerti agli studenti opportunità di confronto e approfondimento con modelli di produzione gestione e trasformazione dei prodotti agricoli. L’Azienda inoltre, sarà piattaforma aperta e dinamica per il supporto alle numerose ricerche di base e applicate ai diversi settori scientifici-disciplinari che afferiscono al dipartimento.

Anche un’occasione di rivitalizzazione per il quartiere collinare che accoglie positivamente questo ritorno.

Emozione e orgoglio

«Siamo motivati ed emozionati. È un momento di grande importanza per la vita della nostra Università si appresta a tornare ad avere e soprattutto a offrire agli studenti e al territorio questa grande opportunità.

Dopo circa 20 anni, dal trasferimento della facoltà di Agraria a Feo di Vito, torniamo ad occuparci di questi terreni che costituivano un fiore all’occhiello della nostra facoltà.

Saranno una risorsa non solo per il nostro ateneo ma per la cittadinanza tutta, compresi gli imprenditori e le scuole. Riprendiamo, dunque un percorso virtuoso, al quale lavoriamo da tempo in sinergia con l’amministrazione comunale.


Ringrazio il sindaco Brunetti e anche i professori delegati Attinà e Branca e il direttore di Dipartimento Agosteo per il grande impegno profuso. Una pagina nuova, l’inizio di un percorso che coinvolgerà anche il territorio con gli agronomi che collaboreranno e le scuole che verranno a conoscere le nostre attività e a scoprire essenze e piante.

Quello di oggi è un primo passo. Abbiamo dei fondi per iniziare e li investiremo sul fronte agricolo come su quello della difesa ambientale e dell’uso macchine agricole in sicurezza, tema di grande attualità, con appositi programmi di formazione e addestramento». Così il rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, già Direttore Generale dell’ateneo fino al giugno 2022 e già direttore del Dipartimento di Agraria dal 2015 al 2021.

Prospettive di estensione

Lo scorso febbraio la firma del protocollo con cui il Comune di Reggio Calabria ha concesso in comodato d’uso gratuito alla Mediterranea i quattro ettari di terreno per una durata di 10 anni rinnovabile. «Massima disponibilità da parte del comune di Reggio Calabria ad estendere la concessione in comodato d’uso all’università anche al terreno limitrofo. Stiamo già lavorando per rendere possibile ciò in tempo ragionevoli.

C’è una pendenza giudiziaria che dobbiamo appianare ma c’è tutto l’interesse ad allargare. Intanto oggi auguriamo all’Università Mediterranea un buon lavoro affinché questi terreni possano essere messi a frutto.

Auspichiamo che, sottraendoli all’abbandono, siano trasformati in concrete opportunità. Spesso parliamo di condizioni necessarie affinché i nostri giovani non siano costretti ad emigrare anche solo per formarsi ed imparare. Questa è una di quelle e siamo molto fiduciosi nell’opera che l’università porrà in essere». Così il sindaco ff del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

«Sicuramente un momento di rinascita, molto più di un taglio del nastro. Segniamo oggi una ripartenza da sostenere affinché l’opportunità, che oggi si restituisce agli studenti, sia durevole nel tempo. Speriamo che possa rappresentare anche un motivo qualificante per rimanere qui e contribuire con la propria professionalità al recupero e alla valorizzazione delle risorse del nostro territorio come la terra e l’agricoltura». Così il sindaco metropolitano ff di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

Un’opportunità di crescita e sviluppo

«L’Azienda agraria didattico – sperimentale sarà fulcro di attività universitarie ma sarà anche di sostegno alle aziende agricole del territorio metropolitano. Quasi tutte piccole imprese, esse per dimensioni non riescono a sostenere costi di ricerca, indispensabile per crescere in termini di competitività sui mercati. Pertanto l’attività scientifica dell’azienda universitaria rappresenteranno una chance anche per il comparto agricolo reggino». Così l’assessora comunale alle Attività Produttive, Angela Martino che ha tagliato il nastro e presente anche alla sottoscrizione del protocollo lo scorso febbraio.

Presenti all’inaugurazione anche Francesco Gangemi, assessore alla Gestione del patrimonio comunale e il consigliere con delega al Decoro Urbano e al Verde, Massimiliano Merenda.

La prevenzione degli incendi

I terreni tornati nella disponibilità dell’università, negli ultimi due mesi sono stati predisposti per l’avvio dell’attività dell’azienda. Grazie a quest’ultima verranno sottratti all’abbandono e dunque salvaguardati dagli incendi che questa estate si sono propagati fino a qui. Tracce del passaggio del fuoco sono ancora presenti.

«Sono in corso attività di recupero e bonifica, dunque questo ritorno saprà anche prevenire nuovi incendi. L’esposizione al rischio e la vulnerabilità vanno di pari passo con lo stato di abbandono», ha sottolineato ancora il rettore Giuseppe Zimbalatti.

Le sfide globali nel settore ambientale

«Avevamo perso l’opportunità di contare su un’azienda agricola universitaria. Per non inficiare l’offerta formativa avevamo e abbiamo in corso convenzioni con importanti aziende agricole regionali. Ricordiamo che, in ambito pnrr, il dipartimento di Agraria fa parte del centro nazionale Agritech ed è responsabile di spoke sull’Ecosistema dell’Innovazione “Tech4You”. Questo ritorno ci consentirà di implementare le nostre attività e la decina di progetti che già abbiamo in essere, intraprendendone altri, per esempio con l’attivazione di serre basate su tecnologia digitale.

Il contesto attuale pone il settore agrario al centro delle sfide globali in tema di innovazione tecnologica, cambiamento climatico, risorse alimentari e fame nel mondo, con riferimento alle produzioni agricole mediterranee.

Lo scenario è ampio e complesso. Questa azienda rappresenterà per l’ateneo una risorsa strategica. A breve presenteremo apposito programma delle attività che avvieremo qui». Così il direttore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo reggino, Giovanni Enrico Agosteo.

Le politiche comunitarie agricole

«Integrazioni e sinergie anche con la nostra categoria saranno fondamentali per mettere sfrutto l’opportunità che questa azienda rappresenta per il territorio. Utilizzando la terminologia agronomica, oggi mettiamo a dimora un seme e da domani dobbiamo lavorare insieme per farlo fruttare.

Certamente è di buon auspicio la creazione di strutture che garantiscano una formazione pratica e favoriscano aggregazione e movimento attorno a un settore come quello agricolo, ambientale e forestale. Esso è, infatti, al centro delle politiche comunitarie attuali e future». Così il presidente dell’ordine degli Agronomi e Forestali regionale e provinciale, Antonino Sgrò.

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