sabato,Maggio 4 2024

Fabio Malara, l’allenatore dei portieri: «Il marchio Futura è tatuato sulla mia pelle»

Classe 1991, reggino, in giallo-blu da tantissimi anni con qualche piccola pausa

Fabio Malara, l’allenatore dei portieri: «Il marchio Futura è tatuato sulla mia pelle»

Ricordate i suoi decisivi voli contro Piazza Armerina nella passata stagione al Palattinà di Lazzaro? Oggi, Fabio Malara, saluta il Futsal giocato per dedicarsi quello allenato. In quella partita sostituì egregiamente l’estro e la caratura del nostro primo portiere odierno Paolo Parisi. Oggi, si dedicherà a lui, ed alla crescita del super promettente Raffaele Iennarella.

Classe 1991, reggino, con la Futura marchiata addosso ed in giallo-blu da tantissimi anni con qualche piccola pausa, significativa, come ad esempio in volo in A1 con la Cormar Polistena. Oggi è lui l’allenatore dei portieri, ecco le sue impressioni.

Dicono di te: incarna a pieno lo spirito Futura.Ci sai spiegare perchè? «Penso che lo spirito della Futura non si possa spiegare: bisogna viverlo per poterlo sentire e conoscere ma ripeto, è una cosa che non si può spiegare».

Pacchetto portieri con Paolo Parisi e Raffaele Iennarella, un tuo giudizio? «Posso reputarmi un allenatore fortunato ad avere due atleti del genere: Paolo Parisi lo conosco benissimo, Raffaele molto meno ma sono sicuro che riusciremo a fare grandi cose assieme».

Allenatore dei Portieri, ruolo basilare, una tua opinione? «Penso che finalmente qualcuno ha capito che siamo Allenatori anche noi e non preparatori. Rappresentiamo un ruolo fondamentale in una squadra formata e siamo qui per dare sempre il meglio in campo. Un ruolo che andrebbe ricoperto da allenatori con una certa preparazione/esperienza, soprattutto a questi livelli».

Nuovo campionato, riforma ed ambizioni.Che torneo ti aspetti? «Sarà un torneo dalle mille sorprese quest’anno. Ci sono squadre di altissimo livello con giocatori formidabili. Per non lasciare nulla al caso servirà prepararsi al meglio. Questa nuova categoria, la A2 Elite, deve essere orgoglio per tutti, perché si prevede un campionato difficile e competitivo. Sono certissimo che noi diremo la nostra, come abbiamo sempre fatto e come faremo».

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