giovedì,Maggio 23 2024

Emergenza Parco Aspromonte, Autelitano: «Invochiamo l’Esercito per spegnere gli incendi»

Il presidente dell’ente parco: «Il fronte degli incendi non si placa e adesso insidia altre zone dell’Area protetta, minacciando siti da poco riconosciuti patrimonio dell’umanità»

Emergenza Parco Aspromonte, Autelitano: «Invochiamo l’Esercito per spegnere gli incendi»

Preoccupa la situazione degli incendi che ieri ha coinvolto parte dei territori del Parco nazionale d’Aspromonte, facendo registrare due vittime. «Siamo impegnati sul campo, insieme a tutti i volontari delle associazioni che collaborano nella campagna AIB, per lottare contro le fiamme – ha detto il Presidente del Parco Leo Autelitano – Preoccupato dalla persistenza e dalla violenza del fuoco, che adesso minaccia anche le nostre Foreste vetuste, resto in continuo contatto con il presidente della Regione ed i rappresentanti di Calabria Verde, ai quali ho chiesto l’invio di tutti i mezzi e di tutti gli uomini a disposizione per riuscire a spegnere questi incendi.

Lo stato d’emergenza è totale, se possibile ho invocato anche l’aiuto dell’Esercito per fronteggiare una situazione disastrosa. L’incendio intorno all’area di San Luca – ha aggiunto Autelitano – è arrivato a ridosso di Valle Infernale, scrigno di biodiversità con le sue faggete vetuste da poco riconosciute dall’Unesco quale patrimonio mondiale. Sul posto, al momento, operano 2 canadair e 1 elicottero che supportano le tantissime forze di terra impegnate nello spegnimento.

Ma è un incendio di sottobosco, difficile e complicato da domare e che potrebbe variare improvvisamente in base alle condizioni del meteo, diventando più distruttivo e attaccando le foreste vetuste. Gravissima – ha detto ancora Autelitano – è la situazione nell’area Grecanica dove sono 4 i canadair attivi in tutta la zona.

E’ una situazione spaventosa che è degenerata in pochissime ore in maniera devastante. Insieme alla Regione, a Calabria Verde e ai mezzi dei Vigili del fuoco siamo tutti impegnati per fronteggiare questa distruzione, ma invochiamo, a tutti i livelli, l’invio di altri uomini e mezzi, compreso l’Esercito per domare definitivamente le fiamme».

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