venerdì,Aprile 26 2024

Erosione costiera a Villa San Giovanni, fondi bloccati mentre il mare continua a fare paura

Anche questa mattina la mareggiata in corso ha inghiottito il litorale e le abitazioni del borgo il tutto mentre si attendono due linee di finanziamento con progetti già approvati

Erosione costiera a Villa San Giovanni, fondi bloccati mentre il mare continua a fare paura

«Il borgo di Cannitello si ritrova in acqua giorno dopo giorno ma da una parte vogliamo che l’intervento venga fatto al più presto, dall’altra non intendiamo che vengano attuati interventi tampone ulteriormente dannosi. Non ci interessa che vengono messi massi senza alcun criterio ma che vengono fatti interventi che possano risolvere la problematica o quantomeno non peggiorare la situazione attuale».

Queste le parole del consigliere comunale Giovanni Imbesi che spiega come l’erosione costiera a Villa San Giovanni stia facendo tremare i cittadini del borgo di Cannitello che di anno in anno durante la stagione delle mareggiate vedono le case sgretolarsi e la spiaggia scomparire sotto la furia del mare ma, in realtà, diversi sono i fondi messi a disposizione per mettere in sicurezza il litorale. Imbesi spiega come «sono due i fronti di finanziamento che riguardano questo litorale. Il primo di 1.800.000 € che stato assegnato alla Citta Metropolitana dalla Regione Calabria già dal febbraio 2020 e purtroppo il progetto di fattibilità è stato approvato solo nel gennaio di quest’anno e questo ovviamente è un problema serio perché sono lungaggini burocratiche che questo borgo non si può permettere. Un secondo fondo di 400.000 € è dalla Regione Calabria specifico per l’erosione costiera, e abbiamo fatto approvare, grazie al supporto del comitato Difesa costa di Cannitello, un progetto a giugno del 2021 che è stato mandato alla regione ed è stato validato, purtroppo però i fondi destinati a questo progetto di rifacimento sono bloccati al Governo».

E da Villa l’appello va il presidente Occhiuto affinché solleciti l’iter per sbloccare i fondi ed evitare che l’intero borgo venga devastato anche se i danni sono già ingenti. «I contatti sono continui – conclude Imbesi – sia con i vertici nazionali che regionali e con il presidente Occhiuto. In settimana speriamo di poterlo incontrare per poter ulteriormente sollecitare la questione».

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