venerdì,Aprile 26 2024

Da Messina riparte la battaglia del “Movimento no Ponte”

Dopo dieci anni ieri la partecipata assemblea nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca: si pensa a una manifestazione pubblica

Da Messina riparte la battaglia del “Movimento no Ponte”

Dopo una pausa di quasi dieci anni ieri pomeriggio Messina, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, si è riunita l’assemblea pubblica del Movimento No Ponte. Due gli interventi programmati e introduttivi: Sergio Todesco, antropologo, già assessore alla Cultura della giunta Accorinti a Messina, Domenico Gattuso, professore ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università Mediterranea di Reggio.

La manodopera e i costi

«Una partecipazione molto superiore alle aspettative – ha spiegato Tiziana Barillà, scrittrice e attivista che ha moderato l’assemblea – si sono susseguiti una ventina di interventi, tutti centrati. Il ponte è una grandissima fake news a nsotro avviso. Sappiamo con dati tecnici che il ponte a una campata non è possibile, ma si parla solo di questo. Si sta facendo una propaganda grottesca.

La grande notizia fake dei 120mila posti di lavoro, come dice Salvini, ma fino a poco tempo fa si diceva fossero 40mila. Si è sempre parlato di un costo per la realizzazione di 4 miliardi adesso con l’aggiornamento sono diventati 6. Ci dicono che sia ideologico il “no ponte”, in realtà è il ponte ad essere ideologico, è diventato propaganda. Sembra che sia diventata una ideologia parlare di questo ponte e farlo».

Reggio e Messina, due città di spalle

Unica nota non positiva all’assemblea non c’era Reggio. «A mio personale avviso – aggiunge la moderatrice – Reggio e Messina ancora una volta non si guardano, sono messi di spalle. A chi invocava un referendum cittadino ho detto che è la città dello Stretto che deve occuparsi del ponte. A Messina ho visto una grande consapevolezza del fatto che se aprissero un cantiere come quello previsto verrebbe scavalcata dal ponte. È un problema che dovrebbe interessare parte della città metropolitana di Reggio».

Costi di attraversamento

Il quadro dei dati presentato da Gattuso è interessante. Il docente della Mediterranea ha cercato di capire quale potrebbe essere il reale attraversamento, e i numeri che fino ad oggi sono venuti fuori, potrebbero non corrispondere al vero. Gattuso ha stimato che l’attraversamento sullo Stretto costerebbe circa 60 euro, una cifra di molto superiore, considerando che si va nell’ordine della decina di centesimi per chilometro.

Il coordinamento a Messina

Spazio anche al ricordo emozionante di Franco Nisticò, a pochi giorni dall’anniversario della morte avvenuto il 19 dicembre del 2009. Ieri sono state raccolte le adesioni dei presenti e nascerà un coordinamento messinese. Si è pensato anche alla possibilità di organizzare una manifestazione. Sicuramente è il primo di altri appuntamenti. E da gennaio si riparte. (Foto dal sito Notav)

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