Reggio, nel rione Marconi data alle fiamme una discarica abusiva in mezzo alle abitazioni

Vigili del fuoco in azione nel tormentato rione Marconi, zona Sud di Reggio Calabria. Un nuovo rogo ha interessato i cumuli di rifiuti al lato del campetto polivalente, proprio in mezzo alle abitazioni.
«Ho sentito un boato tremendo che mi ha fatto saltare», racconta una residente.

I cumuli di rifiuti depositati illegalmente, ed evidentemente non prodotti soltanto dal rione, crescono a dismisura. I punti interessati sono sempre quelli ai lati del campetto e tra le pensiline. I residenti ormai lamentano una situazione insostenibile che si ripropone periodicamente. In questo momento ha raggiunto uno dei suoi apici.

Anche dopo le raccolte straordinarie del Comune, l’assenza di controllo consente che i rifiuti tornino ad essere gettati per strada, formando discariche abusive. Montagne di rifiuti che crescono giorno dopo giorno davanti agli occhi dei residenti costretti a vivere in questo degrado e a respirare, come stasera, dei veleni. «I roghi sono appena iniziati. Ce ne saranno altri perché la spazzatura deve essere “smaltita”», dichiara un altro residente.

Intanto al recente sopralluogo della garante regionale per la Salute, Anna Maria Stanganelli, nei luoghi del degrado a Mortara e San Gregorio, hanno presenziato, su invito dello stesso comitato di quartiere, anche due residenti del rione Marconi, Giuseppe Crucitti e Anna Maria Palermo. Da tempo i coniugi stanno conducendo in solitaria una nuova protesta per denunciare il degrado in cui sono costretti a vivere. Invieranno, tramite avvocato, alla garante Stanganelli la documentazione necessaria ad illustrare le criticità del loro quartiere e l’attività finora svolta per denunciare la situazione e invocare interventi istituzionali.