Reggio, disservizi e degrado al rione Ferrovieri Pescatori: residenti presentano un esposto in Procura – FOTO e VIDEO

«Oggetti e materassi abbandonati, carcasse di auto mai rimosse e degrado diffuso. Spazzatura sui cigli del viale Galileo Galilei, lungo il quale gli alberi dovrebbero essere curati e i lampioni sostituiti. Basta anche solo qualche ora di pioggia per compromettere la viabilità e l’accessibilità alle proprie abitazioni. Strade dissestate e piene di buche e marciapiedi danneggiati. Tanto il decoro quanto l’illuminazione e la sicurezza mancano. Se non fosse per l’impegno del comitato di Quartiere il minimo di vivibilità che registriamo neppure ci sarebbe. L’Amministrazione è disattenta e insensibile».

Cresce ancora il malcontento dei residenti del quartiere Ferrovieri Pescatori nella zona sud di Reggio Calabria. Dopo numerose e, nella maggior parte delle volte, vane segnalazioni e richieste di intervento per i disagi e i disservizi, i residenti hanno presentato un esposto alla procura di Reggio Calabria.

Ennesima denuncia

«Tante le criticità segnalate nell’esposto: strade e marciapiedi dissestati, alberi pericolanti, cantieri abbandonati e inciviltà imperante. Ci allarma in particolare la situazione delle baracche del rione ferrovieri, espropriate e diroccate e ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Un degrado persistente nonostante l’esistenza di un progetto di riqualificazione del quartiere di cui chiediamo conto da anni.

Una situazione di abbandono che ha prodotto una zona franca per attività di spaccio e prostituzione che mettono a rischio la sicurezza dei residenti. Un rischio toccato con mano anche di recente. Appena smurati gli ingressi dell’anfiteatro di piazza Leopoldo Trieste dove da qualche settimana sono iniziati i lavori di completamento, in realtà di riqualificazione, del piazzale e della struttura retrostante ma fruita dalla collettività e nel tempo solo vandalizzata, ci sono state segnalate frequentazioni sospette». Così prosegue Filomena Malara, presidente del comitato di Quartiere Ferrovieri Pescatori.

Il ruolo della cittadinanza attiva


Da anni aspetta una riqualificazione, il quartiere dove baracche diroccate sono divenute discariche a cielo aperto, dove da oltre un anno si attende la riattivazione del cantiere degli orti urbani. Denunciati, dunque,ritardi, degrado diffuso, criticità igienico-sanitarie e pericoli per la sicurezza pubblica. Ma anche un accorato appello alla cittadinanza tutta.

«Puntiamo a sollecitare l’amministrazione rispetto ai ritardi e agli impegni assunti e ancora non attuati. Ma puntiamo anche a sollecitare la cittadinanza a prendere parte ai problemi della città. Non basta lamentarsi. È necessario partecipare e sollecitare interventi. Coloro che rispettano le regole rischiano di diventare complici degli incivili se non si impegnano per cambiare le cose. Tutti siamo responsabili della nostra città. Dobbiamo rendercene conto», conclude Filomena Malara, presidente del comitato di Quartiere Ferrovieri Pescatori.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google