giovedì,Aprile 18 2024

Reggio, le baracche del rione Ferrovieri Pescatori diventano discariche – FOTO e VIDEO

Il comitato Ferrovieri Pescatori ha segnalato al Comune i rischi legati alla sicurezza e alla situazione igienico sanitaria, ottenendo soltanto la delimitazione dell’area e un rimpallo di responsabilità

Reggio, le baracche del rione Ferrovieri Pescatori diventano discariche – FOTO e VIDEO

Non solo le strade di quartieri particolarmente problematici ma anche le baracche diroccate e pericolanti diventano ricettacolo di spazzatura. Diventano luoghi in cui abbandonare illecitamente ogni genere di rifiuto, anche ingombrante, concorrendo così ad accrescere il degrado.

Accade nel quartiere Ferrovieri Pescatori, nella zona sud di Reggio Calabria, a un passo dal centro storico. Il comitato dei residenti, particolarmente attivo e zelante, ha già investito della questione le autorità competenti, denunciando i rischi di carattere igienico – sanitario. La risposta delle istituzioni, tuttavia, si è limitata a recintare le zone più pericolanti. Nulla di concreto e risolutivo.

Le sollecitazioni del comitato

«Abbiamo segnalato alle autorità, in diverse occasioni la condizione in cui versa questo quartiere da troppo tempo ormai. In particolare nelle scorse settimane, abbiamo segnalato l’area a rischio con i vecchi baraccamenti divenuti discarica in via Fratelli Spagnolo Ferrovieri», ha spiegato Filomena Malara del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria.

«Purtroppo le risposte che abbiamo ricevuto evidenziano solo un rimpallo di responsabilità che dal Comando di Polizia Municipale, passando per il settore Ambiente, è giunto fino al settore Grandi Opere. Tale settore è competente, a dire degli uffici, perché l’area è presumibilmente oggetto di esproprio da parte del Comune in ragione di un progetto di riqualificazione dell’intero quartiere finanziato con il decreto Reggio e ancora da realizzare. Tale settore, che dicono essere informato dal 2017, ancora non ci ha risposto. O almeno non ha risposto a noi del comitato che abbiamo fatto la segnalazione.

Noi continueremo a sollecitare e a chiedere di essere ascoltati. Vogliamo avere voce in capitolo anche con riferimento a questo progetto di riqualificazione. In questo quartiere noi viviamo e intendiamo, come già stiamo facendo, prendercene cura», ha spiegato ancora la componente del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori che si fa portavoce di uno stato di preoccupazione diffusa.

La denuncia dei pericoli

«Qui sussiste il pericolo fisico dei baraccamenti costantemente a rischio crollo e che quello igienico sanitario per i cumuli di rifiuti che si ammassano dentro le strutture ormai diroccate e fatiscenti.

Abbiamo segnalato tali pericoli ai Vigili del fuoco, all’Asp e al Comune, ma a parte un rimpallo di responsabilità e una delimitazione dell’area, non abbiamo ottenuto altro. Crediamo che ciò sia insufficiente per garantire la nostra sicurezza. Questi cumuli di rifiuti vengono anche incendiati, con ulteriori rischi per la salute e per l’ambiente», ha spiegato Danilo Emo del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria.

Le proposte per la riqualificazione

«Il progetto di riqualificazione del quartiere finanziato con il decreto Reggio è diventato per il Comune una sorta di costante giustificazione per non intervenire subito, sostenendo che la situazione è temporanea. Ma questa temporaneità di protrae ormai da troppo tempo e dunque tale non è. Vorremo per altro discutere del progetto e come comitato stiamo preparando una richiesta al Rup per poter sottoporre alla sua attenzione delle modifiche che vorremmo suggerire». Danilo Emo è un architetto e mette al servizio del suo quartiere la sua competenza.

«Vorremmo essere coinvolti e contribuire con delle proposte atte a incrementare, ad esempio, la presenza di verde. Nell’attuale progetto l’area è massivamente pavimentata. Vorremmo, altresì, inserire anche la riqualificazione di qualche baracca come segno storico del quartiere. Si potrebbe pensare a un museo, un luogo in cui coltivare la memoria di una zona un tempo florida. Riteniamo giusto che la comunità che vive ogni giorno un quartiere debba essere ascoltata e coinvolta», ha sottolineato ancora il residente della zona, Danilo Emo.

Un luogo dell’infanzia oggi degradato

In tanti ricordano come tutto intorno un tempo fosse bello. In tanti oggi non riconoscono più questo quartiere.

«Ho trascorso qui la mia infanzia ed è stato un tempo meraviglioso. Qui era pieno di bambini. Giocavamo a calcio con gli zoccoli a delimitare la porta. Mi piange davvero il cuore nel vedere quanto zona sia oggi terribilmente degradata. Adesso vivo in altro quartiere della città ma qui vive mia madre e mi piacerebbe portare i miei figli ma prima la situazione deve migliorare. Chiediamo di sapere se sia ancora possibile vivere qui, in tal caso sarebbero necessarie condizioni dignitose. È una battaglia di civiltà», ha raccontano Paolo Infortuna, anche lui componente del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria.

Il cantiere sospeso degli orti urbani

Tra le tante altre aree da recuperare anche quella dove insiste il cantiere degli orti urbani. Durante l’avvio dei lavori diversi mesi fa, Castore aveva rilevato la presenza di rifiuti di ogni genere in mezzo al canneto che era cresciuto dopo il crollo definitivo della struttura che lì insisteva. Una (l’ennesima) discarica abusiva, nascosta da anni e venuta fuori al momento di intervenire sull’area.

Qui la situazione resta sospesa con tre cumuli di rifiuti che attendono di essere portati a smaltimento da Greeneco non appena si conoscerà l’esito della analisi già richieste. Analisi necessarie per capire dove destinare i rifiuti e quali interventi propedeutici siano da eseguire per consentire la ripresa dei lavori da parte di Castore. Lavori che avrebbero dovuto essere conclusi proprio in questo mese di dicembre. Invece, devono praticamente quasi iniziare.

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