venerdì,Aprile 26 2024

Madalina Pavlov, una morte da 10 anni senza verità e giustizia – VIDEO

Nonostante il tempo trascorso il caso non è stato chiuso e le indagini della procura di Reggio sono ancora in corso

Madalina Pavlov, una morte da 10 anni senza verità e giustizia – VIDEO

Dieci anni senza risposte. Dieci anni di interrogativi, di speranza, dieci anni di disperazione. Il 21 settembre del 2012 Madalina Pavlov veniva trovata senza vita ai piedi di un palazzo a Reggio Calabria. Un suicidio che non convince da subito i familiari. Tanti interrogativi sulla morte inspiegabile della 21enne di origine romena, perfettamente integrata nella comunità di Reggio.

Il caso Pavlov

Gabriella Agafia Cutulencu per questa morte inspiegabile non ha mai trovato pace. La figlia riposa nel cimitero di Condera, mentre lei da qualche anno è dovuta tornare in Romania. Della vicenda di Madalina si occupa il Crime Analyst Team: formato da Mary Petrillo, psicologa e criminologa, coordinatrice nazionale, Rossana Putignano, psicoterapeuta, responsabile divisione Sud e Aida Francomacaro, psicoterapeuta esperta in psicologia forense.

Nonostante il tempo trascorso il caso non è stato chiuso e le indagini della procura di Reggio sono ancora in corso. A fare il punto sul caso ci pensa Giuseppe Gentile, avvocato di Gabriella mentre l’avvocato Antonio Lascala rappresenta il padre della giovane.

Cosa è successo in via Buozzi

Il nodo principale da sciogliere è capire cosa sia accaduto nel tardo pomeriggio di quel lontano 21 settembre. Madalina ha lasciato la pizzeria dove in serata sarebbero dovuta tornare. Quel venerdì mattina aveva fatto una bella sorpresa a Gabriella: le aveva comunicato di avere preso la patente. Era felice Madalina, non aveva l’aspetto di una persona che ha deciso di farla finita. In giro raccontava di voler partire per l’Australia. E pensare che quello stesso sorriso poche ore dopo si spegnerà sull’asfalto di via Buozzi, in un luogo nel quale la ragazza, almeno in apparenza, non conosceva nessuno.

Le foto satellitari

Saranno le foto satellitari a chiarire se Madalina era sul terrazzo, se era sola o se le circostanze sono invece differenti.
«È un caso che merita di giungere a una conclusione – spiega l’avvocato Gentile – sia i familiari di Madalina, che l’Italia intera aspettano delle risposte dopo così tanti anni. Noi difensori stiamo cercando in tutti i modi di risolvere finalmente questi quesiti, questi dubbi che da anni tutti noi ci stiamo ponendo: come mai è successo e, se eventualmente ci sono delle responsabilità. Confidiamo che emergano nomi che diano comunque un senso a quello che è accaduto. È significativo il fatto che le indagini proseguano: in quanto se fosse stato realmente un suicidio ad oggi avremmo avuti un’archiviazione e le indagini si sarebbero concluse. Al contrario vuol dire che c’è qualcosa che non convince non solo la difesa ma anche la Procura di Reggio Calabria».


In particolare le indagini riguardano le foto satellitari. Come spiega il legale: «A seguito della nostra richiesta si attendono le fotografie satellitari che sono state richieste tramite una società allo Stato della California. E serviranno a capire cos’è realmente accaduto quel tragico giorno. Ci auguriamo che molto presto queste fotografie giungano finalmente negli uffici sulla scrivania del pubblico ministero Cappelleri, per avere finalmente delle risposte, dei volti, dei nomi ove realmente si tratti di un caso di omicidio».

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