venerdì,Aprile 26 2024

Roccella e l’accoglienza come valore costituzionale: «L’immigrazione è un diritto»

Il vicepresidente della Cei Francesco Savino nella cittadina della Locride: «Qui un modello serio e positivo»

Roccella e l’accoglienza come valore costituzionale: «L’immigrazione è un diritto»

Il tema è di stretta attualità, alla luce delle dimensioni assunte dal fenomeno migratorio negli ultimi anni nella Locride. A discuterne a Roccella Jonica nell’ambito del ciclo di incontri promossi dall’amministrazione comunale per celebrare i 75 dalla firma della Carta Costituzionale sono stati Marco Tarquinio, direttore del quotidiano d’ispirazione cristiana Avvenire, e il vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana Francesco Savino.

«L’accoglienza è una manifestazione oggettiva della pace – ha detto Savino – non esiste pace senza accoglienza ai migranti. E sull’accoglienza giochiamo democrazia e civiltà. Solo così la pace da sogno può diventare realtà. Voglio dirlo chiaramente: l’immigrazione è un diritto che oggi si vuole negare. Ci vogliono politiche alte e altre, sia nazionali che europee. L’immigrazione non è un problema ma una risorsa. Non possiamo parlare di stato di emergenza, il fenomeno migratorio è complesso e complicato, e si risolve solo se ci si approccia alla questione non in termini elettoralistici, propagandistici e populistici. I nostri fratelli migranti sono una risorsa perché riducono il debito pubblico».

Quindi un passaggio sulla situazione roccellese. «Bisogna dire grazie a Roccella – ha sottolineato – qui si fa accoglienza in modo serio e positivo. Tra le varie associazioni di volontariato che si occupano di accoglienza ai migranti è necessario applicare un principio cardine della dottrina della chiesa, che si chiama sussidiarietà, orizzontale, circolare e verticale. Camminare insieme per il bene di tutti».

La cittadina del reggino è diventata sempre più terra di approdi di disperati in fuga da conflitti e crisi umanitarie. Solo al Porto delle Grazie da gennaio ad oggi si sono registrate 12 operazioni di soccorso per un totale di circa 2.000 migranti salvati. «La gran parte delle persone che arrivano da questa rotta vengono considerati invisibili – ha evidenziato Tarquinio, che dal prossimo 5 maggio lascerà la direzione del quotidiano Cei – abbiamo risolto la partita dando un pacchetto di miliardi ad Erdogan e chi arriva da quelle parti non esiste. Per fortuna in Calabria c’è gente capace di accogliere in maniera straordinaria. Se perdessimo il sentimento cristiano dell’accoglienza non saremmo più noi stessi».

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