Reggio, aggredì la compagna sotto gli occhi dei figli: sospesa la responsabilità genitoriale

Il tribunale per i minorenni di Reggio Calabria ha sospeso la responsabilità genitoriale paterna di un uomo che lo scorso novembre è stato arrestato dopo aggredito la compagna di 27 anni davanti ai figli, di 2 e 6 anni. La donna ha raccontato ai poliziotti delle volanti che, dopo avergli aperto la porta di casa, è stata spintonata, afferrata per il collo e trascinata nella cameretta dei bambini dove ha continuato a essere picchiata. A quel punto il figlio di sei anni è intervenuto in suo soccorso e così è riuscita a divincolarsi e a uscire sul pianerottolo per chiedere aiuto.

«Dalle audizioni – si legge nel provvedimento dei giudici reggini – emerge in modo palmare l’inadeguatezza dell’uomo a svolgere compiti e funzioni proprio del ruolo genitoriale, determinandone l’indole morbosamente gelosa, la manifestazione di ricorrenti aggressioni fisiche e verbali nei riguardi del coniuge, con correlati pregiudizi per il benessere psico-fisico dei minori in argomento, discendenti dal rischio per gli stessi (costretti ad assistervi direttamente ovvero a riscontrare gli effetti) di introitare modelli comportamentali diseducativi, legittimanti il ricorso a forme di violenzaIl provvedimento emesso dal tribunale minorile reggino. «Inadeguato a svolgere il ruolo».

Il tribunale reggino ha anche limitato la responsabilità genitoriale della donna, assistita dagli avvocati Giuseppe Marra e Antonietta Maria Altomonte.