lunedì,Maggio 27 2024

Ieri l’ultimo saluto al giovane Alessio Legato

Palloncini bianchi lanciati in cielo ed applausi all'uscita del feretro. Bova Marina saluta così il suo giovane tragicamente scomparso

Ieri l’ultimo saluto al giovane Alessio Legato

Volano leggeri verso il cielo, verso il paradiso, palloncini bianchi con attaccate delle piccole moto. E la scritta, su di essi: “ciao Ale“. Applausi all’uscita del feretro ed ai saluti degli affetti più cari: la mamma, nonostante lo strazio ed il dolore, ha la forza di una leonessa nel ringraziare tutta la cittadinanza che si è stretta – lungo dieci interminabili giorni, dal suo incidente al giorno delle esequie – attorno alla loro famiglia, e quanti hanno voluto tributare un gesto d’affetto.

L’ultimo saluto

Bova Marina ha salutato, per l’ultima volta, Alessio Legato, il giovane scomparso dopo un incidente con la sua moto a Bocale. Lo ha fatto ieri con una cerimonia partecipatissima e soprattutto piena di giovani e ragazzi dai più piccoli ai più grandi. Il Comune ha dichiarato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta e serrande abbassate. Il feretro, partito a piedi da casa, a percorso oltre un chilometro per raggiungere il Tempio Don Bosco, la chiesa principale del paese. Una tragedia terribile la scomparsa di Alessio, che ha destabilizzato una intera comunità. Mai, giurano i presenti, si era sentito un silenzio simile nonostante le centinaia di persone. Non una parola, non un sospiro: si poteva distintamente sentire il rumore del vento.

Gli occhi, rigati di lacrime, della moltitudine di ragazzi e di persone rimaste fuori dalla chiesa: infinitamente troppi per entrarci tutti.

I doni di Alessio

«Il tuo cuore continuerà a battere, i tuoi occhi a vedere nuove albe e nuovi tramonti». Sono gli affetti più cari, uscito il feretro dalla Chiesa, a salutarlo e a ricordarne le mille virtù. Una fra tutte quella della generosità. Ed Alessio è stato coerente fino letteralmente alla morte. I suoi organi, infatti, sono stati donati e contribuiranno a salvare tante altre vite umane. Un gesto di generosità commovente che, se da un lato non potrà mai e poi mai compensare una perdita così atroce, dall’altro quantomeno non renderanno il sacrificio di un ragazzo così giovane invano.

Ma i doni di Alessio non sono finiti, e a mano a mano che il tempo passa Bova Marina ed i suoi cittadini si rendono conto di quanto essi siano straordinari. Una generosità che brilla, quella di Alessio, anche il giorno del suo funerale. All’ingresso della Chiesa è stata installata infatti una cassettina per la raccolta delle offerte, da destinare alle associazioni che si occupano degli animali randagi. Così, Alessio, avrebbe voluto, e così è stato: gesto figlio di quella grande sensibilità che lo contraddistinguerà per sempre.

Piange Bova Marina, piangono i suoi ragazzi ed i suoi decani, e si dimenticano le ferite, le lacerazioni, i distinguo e le piccole antipatie. Ecco l’ultimo dono al suo paese, farlo riscoprire capace di essere comunità. Una comunità forte, coesa, capace di sostenersi davanti anche alle tragedie più brutte. Una lezione che, per rendere onore al giovane Alessio, ai suoi sogni ed ai suoi principi, non può essere dimenticata e lasciata andare via invano.

Articoli correlati

top