venerdì,Aprile 26 2024

Una sede in via Monsignor Ferro per l’Associazione dipendenti della Città metropolitana

Il sindaco approva la delibera che assegna i locali in comodato per attività di carattere ricreativo, solidale e culturale

Una sede in via Monsignor Ferro per l’Associazione dipendenti della Città metropolitana

Trova casa l’Associazione dei dipendenti della Città Metropolitana. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato la delibera con la quale assegna ed autorizza l’uso dei locali di via Monsignor Ferro (ex compartimento FS Corpo B, con ingresso lato cortile), a titolo di comodato, al personale di Palazzo Alvaro che userà gli spazi per attività di carattere ricreativo e culturale. I soci dell’associazione, presieduta da Aldo Paolo Franco, saranno chiamati a garantire la manutenzione del bene senza gravare sulle casse dell’Ente.


Sull’iniziativa è intervenuto il segretario dell’associazione, Franco Corrado, sottolineando «l’importanza del lavoro del presidente Aldo Paolo Franco e di una risposta attesa dai dipendenti da circa 20 anni». «La nuova sede di via Monsignor Ferro – ha spiegato – è centrale per lo svolgimento degli scopi statutari dell’associazione che ha assunto le funzioni di Circolo ricreativo assistenziale lavoratori (Cral) aperto ad ogni dipendente dei 97 Comuni che compongono la Città Metropolitana di Reggio Calabria». Impegnata nel volontariato ed in iniziative a scopo benefico, l’associazione è diventata, negli anni, un supporto significativo alle attività dell’Ente: «Mettiamo a disposizione le nostre professionalità, anche attraverso studi e ricerche, per contribuire alla crescita di un’istituzione che sentiamo in tutto e per tutto nostra. Era da anni, ormai, che aspettavamo riscontro ad una richiesta che nessuno aveva mai potuto o saputo evadere. Per questo va il nostro ringraziamento al Sindaco Giuseppe Falcomatà per la grande sensibilità dimostrata». «Il nostro compito – ha concluso Franco – sarà quello di continuare a dare manforte ai colleghi in difficoltà o a sposare, com’è stato fatto nel caso dell’iniziativa “Il volo delle farfalle” destinata ai bimbi affetti da autismo, qualsiasi attività rivolta a costruire il bene per il territorio e per la comunità».

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