venerdì,Maggio 10 2024

Locride, a Caulonia il Fai riapre il castello di Castelvetere e Palazzo Asciutti

Nel prossimo fine settimana l’iniziativa del Fondo Ambientale Italiano che punta a valorizzare luoghi poco conosciuti e inaccessibili

Locride, a Caulonia il Fai riapre il castello di Castelvetere e Palazzo Asciutti

Un itinerario fra i protagonisti e i luoghi della storia dell’antica Castelvetere. E’ questo l’appuntamento previsto nel reggino in vista delle giornate Fai di autunno del prossimo 15 ottobre. Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Caulonia dai delegati provinciali del Fondo Ambientale Italiano. Durante il prossimo fine settimana saranno proposte speciali visite in luoghi straordinari, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti, come lo storico Palazzo Asciutti e i resti dell’antico castello di Castelvetere. «Racconteremo anche la storia di alcuni personaggi illustri – spiega la delegata del Fai Giovani di Locride e Piana Daria Sansotta – che hanno vissuto qui come Ilario Antonio Asciutti, i principi Carafa e anche una storia poco nota, quella del pioniere dell’aviazione Vincent Raschellà».

I volontari accoglieranno in Piazza Bellavista i visitatori che da lì procederanno con la visita di Palazzo Asciutti Rodinò. L’edificio è stato dimora di permanenza per Edward Lear, lo scrittore, illustratore e viaggiatore inglese che, nel corso dell’800, si inoltrò nelle lontane terre del Regno delle Due Sicilie per scovarne le bellezze e regalarle al mondo attraverso i suoi racconti e le sue litografie.

A seguire, una visita alla Chiesa dell’Arciconfraternita del Rosario, collocata sul ciglio della rupe di Castelvetere, sulla valle della fiumara Amusa. Nel corso dei secoli XVI e XVII, fu abbellita da pregevoli mausolei marmorei delle donne di casa Carafa, tra i quali rimane la lastra ad altorilievo con il gisant della giovane Isabella Carafa, figlia della Spinelli e di Girolamo, morta appena sposa. Il percorso si dirama, poi, verso i resti del Castello di Castelvetere che ha dato origine al centro abitato, ed è stata la dimora dei vari feudatari che nel corso dei secoli hanno imposto la loro signoria sull’intera zona.

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. «L’evento rappresenta per noi un’occasione da non perdere – ha rimarcato il primo cittadino cauloniese Franco Cagliuso – ringraziamo tutti quelli che hanno scelto questo borgo affinchè si potesse scrivere un’altra bella pagina su un centro storico che speriamo possa diventare di eccellenza, e non poteva non essere considerato».

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