domenica,Aprile 28 2024

Saline Joniche, via libera al ripristino del porto

L’intervento, dell’importo stimato di circa 10 milioni di euro, scaturisce dagli studi ed approfondimenti tecnici avviati dall’AdSP con il supporto dell’Università Mediterranea di Reggio

Saline Joniche, via libera al ripristino del porto

L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto prosegue con la sua intensa attività di programmazione e infrastrutturazione dei porti amministrati sia sul versante siciliano che su quello calabrese. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, nella riunione del 26 giugno, ha adottato fra l’altro la proposta di Adeguamento Tecnico Funzionale per il parziale ripristino dell’operatività del porto calabrese di Saline Joniche.

L’intervento, dell’importo stimato di circa 10 milioni di euro, scaturisce dagli studi ed approfondimenti tecnici avviati dall’AdSP con il supporto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria sin dalla consegna dell’infrastruttura, avvenuta circa un anno fa e ha l’obiettivo di consentire l’avvio del recupero della struttura portuale non utilizzabile da oltre dieci anni.

Il porto di Saline, infatti, realizzato nei primi anni ’80 a servizio del retrostante impianto industriale, ha subito nel corso degli anni un continuo processo di insabbiamento e un ammaloramento gravissimo delle banchine con crolli ripetuti, fino al collasso strutturale della testata del molo di sopraflutto che ha causato la chiusura totale dell’imboccatura.

Il progetto, che sarà inviato al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici per la sua approvazione, prevede innanzitutto il dragaggio di parte del bacino portuale per ripristinare parzialmente  il canale di accesso e l’imboccatura portuale con la riapertura per circa 50 metri ed un pescaggio sufficiente per assicurare il transito in sicurezza di piccole imbarcazioni per la pesca, il diporto e servizi che potranno essere ormeggiate a ridosso della diga che non ha subito danneggiamenti. Si procederà inoltre alla ricostruzione della testata del molo di sopraflutto e alla collocazione di un apposito fanale di segnalazione. Per bloccare il trasporto di materiale solido che causa l’insabbiamento dell’imboccatura portuale sarà infine realizzato con massi artificiali in calcestruzzo un pennello “trappola” che consentirà una gestione programmata dei sedimenti.

Anche per i porti siciliani gestiti dall’AdSP dello Stretto ci sono importanti novità. E’ stata pubblicata sul portale https://app.albofornitori.it/alboeproc/albo_adspdellostretto la gara per la realizzazione della viabilità e della recinzione portuale, nelle aree comprese fra il molo sottoflutto, la via Bixio e la via Tonnara, nel porto di Milazzo.

L’appalto, dell’importo complessivo di € 2.550.000,00, consentirà di realizzare una nuova porzione di collegamento viario interno alle aree portuali che, innestandosi nella viabilità già esistente e unendo gli ambiti portuali, servirà a collegare la biglietteria “Acqueviole” con i piazzali di imbarco delle navi ro-ro per le Isole Eolie e Napoli. Nell’ottica di contribuire ad un miglioramento delle interrelazioni porto-città, l’AdSP si è posta infatti l’obiettivo strategico di alleggerire con questo intervento le strade cittadine dai mezzi, soprattutto quelli pesanti, destinati ad utilizzare i collegamenti marittimi. L’opera consentirà inoltre la creazione di un agevole ingresso al parcheggio esistente in prossimità del terminal che diventerà così fruibile anche al traffico locale così come l’accesso, a traffico controllato, al molo sottoflutto e l’uscita in sicurezza dalle aree limitrofe.

Il nuovo sistema viario portuale ruoterà attorno ad una rotonda, da realizzare in corrispondenza dell’attuale varco frontistante la Via A. Vespucci, con la quale si eliminerà la possibilità di incrocio del traffico veicolare. Dal nuovo ingresso all’area portuale, in corrispondenza della rotonda, si potrà accedere al molo sottoflutto, all’area di parcheggio o alle corsie di imbarco, e per gli operatori interni, anche all’area biglietteria. Tutti gli accessi saranno a transito controllato e dotati di barra comandata e le corsie di marcia saranno affiancate da zone pedonali, a raso o a marciapiede. Su un’area limitrofa alla rotonda è stata prevista una struttura prefabbricata rialzata destinata alla vigilanza per il controllo degli accessi.

L’impresa che si aggiudicherà i lavori, la cui esecuzione è stimata in 315 giorni, si occuperà anche di erigere la nuova delimitazione dell’ambito portuale con muro e soprastante ringhiera, riproducendo la tipologia, sia dimensionale che per l’utilizzo di materiali, di quella già esistente lungo la via Nino Bixio e la via dei Mille. Prevista anche la realizzazione di un nuovo marciapiede a disposizione della città, al confine con il porto, lungo la via Bixio.

Saranno inoltre realizzati gli impianti di pubblica illuminazione, idrico, fognario e di trattamento delle acque di prima pioggia.

«In queste settimane continuiamo a raccogliere i frutti dell’intenso lavoro di programmazione e progettazione avviato nei mesi successivi alla nascita della AdSP portando a compimento dei passaggi importanti di due della ventina di procedimenti in corso per il potenziamento delle infrastrutture dei nostri porti – ha dichiarato il presidente Mega – La nuova viabilità nel porto di Milazzo renderà non solo più funzionali gli spostamenti in quelle aree ma contribuirà alla riqualificazione di una porzione di ambito portuale che si affaccia sulla città e che merita una adeguata valorizzazione. L’ATF per il porto di Saline, invece, è un primo passo per pervenire, speriamo già entro il 2024, al sia pur parziale ripristino di una prima parte del porto.  Gli interventi che saranno necessari per il totale recupero saranno molto impegnativi e comporteranno altre progettazioni ed autorizzazioni, oltre che molti finanziamenti, che vedranno l’ente portuale impegnato per alcuni anni. Nel frattempo però ci sembra utile ed opportuno fare in modo che almeno lo specchio acqueo a ridosso della diga foranea sia utilizzato anche se per funzioni portuali secondarie che comunque sono molto utili al territorio».

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